Erba Vita Ginkgo Biloba 125 Tavolette 400 Mg Erbavita

ERBA VITA GROUP GINKGO BILOBA TAVOLETTE

ERBA VITA GROUP GINKGO BILOBA TAVOLETTE il Ginkgo, fonte naturale di ginkgoflavonoidi, è utile per favorire la funzionalità del microcircolo e la normale circolazione del sangue; supporta, inoltre, la memoria e le funzioni cognitive.

ERBA VITA GROUP Dal 1982 coltiviamo benessere nella sua forma più naturale e siamo presenti in oltre 30 Paesi del mondo. Quotidianamente ricerchiamo e selezioniamo le migliori piante e materie prime provenienti da ogni continente, sviluppando prodotti fitoterapici, integratori alimentari, cosmetici e dispositivi medici. Lavoriamo per donare salute in ogni momento della giornata, in ogni stagione, ad ogni età. Mettiamo al centro del nostro lavoro l’attenzione per l’uomo e per la natura partendo dal rispetto del suo equilibrio, dei suoi tempi e dei suoi singoli elementi. Dal 2017 Erba Vita fa parte di Valpharma Group. L’esperienza fitoterapica e nutraceutica di Erba Vita è oggi messa a sistema con l’innovazione tecnologica e la competenza nella ricerca e sviluppo applicata alla produzione farmaceutica di Valpharma San Marino e Valpharma International.

Si consiglia di assumere da 4 a 6 tavolette al giorno, lontano dai pasti, con acqua.

Tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei 3 anni. Non superare la dose giornaliera consigliata. Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata ed equilibrata e di un sano stile di vita.

Il Ginkgo biloba può essere considerata un "fossile vivente". Comparso infatti sulla Terra circa 200 milioni di anni fa, quando esistevano soltanto felci ed equiseti, scomparve dall'Europa 2.000.000 di anni fa, sopravvivendo spontaneo in Oriente dal quale fu poi reimportato in Europa. E' una pianta dioica (individuo maschile con sacche polliniche e individuo femminile con ovuli producenti semi) dotata di eccezionale adattabilità alle più avverse condizioni (resiste all'estrema siccità, al freddo fino a - 34°C, all'inquinamento). Le foglie, a forma di ventaglio, bilobate, da qui il nome biloba, presentano le nervature tipiche delle felci. Altra caratteristica primitiva della pianta la presenza di clorofilla nei semi. Il Ginkgo ha numerose proprietà benefiche note fin dall'antichità. Agisce prevalentemente a livello della circolazione sanguigna ed è utile sia nell'anziano che nel giovane. Le arterie somigliano a dei tubi, inizialmente perfettamente lisci, in cui il sangue scorre senza attriti. Durante l'arco della vita, a causa di diversi fattori come ad esempio eccessi alimentari, fumo o sbalzi pressori, le arterie subiscono delle piccole variazioni strutturali che possono creare attrito al passaggio del sangue. L'impiego tradizionale del Ginkgo biloba è legato alle sue note proprietà vasoattive, specialmente nei confronti della microcircolazione cerebrale. Si è scoperto che l'attività farmacologica è legata all'azione anti-PAF (Platelet Activating Factor). I derivati terpenici, ginkgolidi, si sono dimostrati infatti dei potenti antagonisti del PAF, fattore prodotto dal corpo che attiva l'aggregazione delle piastrine, inibendone il legame coi recettori specifici. Il PAF, è 1000 volte più potente dell'istamina nel favorire la liberazione di leucotrieni ed altri fattori pro-infiammatori da parte degli eosinofili: tali sostanze, favorendo l’aggregazione piastrinica, sono responsabili della broncocostrizione asmatica, della vasocostrizione coronarica e sono implicati nella genesi di affezioni quali l'aterosclerosi e le trombosi arteriose. Il ginkgo aiuta a limitare l'eccessiva tendenza delle piastrine di aderire l'una all'altra, che, a lungo andare può causare problemi alla circolazione. Infatti le piastrine incollandosi tra loro assieme ad altre sostanze come il colesterolo, possono formare le placche dell'arteriosclerosi. Queste placche costituiscono un freno per la circolazione. Una circolazione rallentata determina diversi disturbi e malattie a seconda del distretto corporeo interessato. Inoltre il fitocomplesso del ginkgo sembra in grado di modulare il tono dei muscoli che rivestono i vasi sanguigni, stimolando una dilatazione dei vasi sanguigni che è molto utile in caso di grandi ostruzioni da placche aterosclerotiche. Infatti, il sangue scorre in modo insufficiente in vasi parzialmente ostruiti , ed una loro dilatazione, favorisce un miglior flusso del sangue, a beneficio dei tessuti. Il Ginkgo biloba apporta un notevole sollievo nel trattamento delle allergie. Contribuiscono notevolmente a queste azioni anche la presenza di flavonoidi, capaci di proteggere l'endotelio vasale, di favorire il drenaggio biliare riducendo così l'ipercolesterolemia e di aumentare il rilascio di insulina da parte del pancreas favorendo l'utilizzazione del glucosio ematico. I bisflavonoidi hanno inoltre la capacità di bloccare la perossidazione lipidica e i radicali liberi. Le azioni del Ginkgo -Azione fluidificante: Il fitocomplesso della pianta è in grado di limitare l'aggregazione piastrinica. Questo favorisce la fluidità del sangue riducendo il rischio di coaguli potenzialmente dannosi per la salute. - Azione di dilatazione dei vasi sanguigni: L'efficacia dei ginkgoflavonoidi e dei terpeni si deve anche alla buona vasodilatazione che sono in grado di fornire, sia a livello del circolo del Sistema Nervoso Centrale che degli altri distretti corporei. Questo effetto lo si deve alla liberazione di una sostanza, l' Ossido di Azoto, potente vasodilatatore in grado di rilasciare la muscolatura liscia che avvolge i vasi sanguigni. - Azione antiossidante: Il fitocomplesso del Ginkgo possiede un discreto potere antiossidante: agendo contro i radicali liberi protegge i vasi dagli stress ossidativi che sono responsabili, in parte, dell'invecchiamento cellulare. Il ginkgo ha proprietà interessanti per i giovani perché migliora la velocità di calcolo e memoria. I neuroni sono le cellule che compongono il sistema nervoso dotate di filamenti di varia lunghezza necessari a connettere le varie cellule tra loro. Quando c'è sovra affaticamento i neuroni non sono più reattivi come in condizioni normali. Questo avviene perché si esauriscono le scorte di neurotrasmettitori, che sono sostanze naturali rilasciate dai neuroni ed indispensabili per mantenere un buon funzionamento della mente. Dato che la memoria è la facoltà della mente di richiamare dalla coscienza esperienze e conoscenze passate, tanto più è efficiente e rapida più le performance mentali di una persona saranno ottimali. Solitamente i giovani non dovrebbero soffrire di problemi legati alla memoria poiché il loro cervello può lavorare al massimo del rendimento, ma in particolari condizioni possono sentirsi affaticati ed esauriti. Ad esempio gli studenti "in crisi" a causa dello stress da studio, i giovani iperaffaticati dalle esigenze di lavoro, chi lavora in condizioni ad alta soglia di attenzione, possono sentire la necessità di aver bisogno di quella marcia in più che li aiuti a superare od aumentare le proprie performance mentali. Diversi studi clinici hanno dimostrato che il Ginkgo aiuta a migliorare le performance mentali anche dei giovani. Uno dei più recenti è stato condotto da Kennedy e colleghi i quali hanno effettuato uno studio su volontari sani di età compresa tra i 19 e i 24 anni. Alcuni di loro hanno assunto l'estratto di ginkgo, titolato al 24% in ginkgo flavonglucosidi (o, più semplicemente, ginkgo flavonoidi) e al 6% di terpeni, altri un placebo cioè una sostanza con l'aspetto di un farmaco ma senza alcun effetto (una compressa zuccherata, ad esempio). Dopo aver svolto una serie di test mentali si è costatato che il ginkgo, a differenza di quanto avviene col placebo, aumenta l'attenzione ed accelera la velocità di calcolo, migliorando la qualità della memoria. L'effetto è legato alla dose di estratto assunto: si hanno riscontri buoni già da 120mg. L'effetto aumenta con l'aumentare del dosaggio sino al massimo di 360 mg. Gli effetti positivi del Ginkgo, secondo le prime analisi dei risultati ottenuti da questa ricerca, parrebbero legati sia ad un miglior metabolismo dei neuroni rendendoli più efficienti e reattivi alle sollecitazioni, sia ad un miglioramento delle proprietà del flusso sanguigno a livello cerebrale. Il ginkgo, grazie ai suoi effetti sulla circolazione, è indicato soprattutto nell'anziano che soffre spesso di problemi legati alla circolazione dovuti all'aterosclerosi che causa insufficiente distribuzione del sangue nei vari distretti corporei. Sono molti i casi in cui l'attività del ginkgo migliora il quadro clinico aiutando a ridurre la sintomatologia: -A livello di cuore: Nel caso in cui queste placche sui vasi vadano ad interessare le coronarie, il cuore può soffrire per la carenza di sostanze che lo alimentano. La formazione di placche e tappi sulle pareti dei vasi sovraccaricano il lavoro del cuore affaticandolo. Inoltre il tappo può staccarsi (trombo) e, sparato come un proiettile dalla canna di un fucile, andare a chiudere un'arteria a valle determinando un infarto, cioè la morte delle cellule dei tessuti alimentati da quella arteria. - Arteropatie ostruttive degli arti inferiori: Il ginkgo può alleviare la sintomatologia della claudicatio intermittens che é un campanello d'allarme per le trombosi. Se dopo una certa età compare un crampo ad un arto o ad entrambi durante una passeggiata, alleviato da una sosta di pochi minuti e che si ripete percorrendo la stessa distanza, bisogna sospettare la presenza di una patologia ostruttiva dei vasi degli arti inferiori. - Demenze senili e Morbo di Alzheimer: Alcuni tipi di demenza senile sono causati da disturbi del circolo a livello cerebrale o sono la conseguenza di da malattie quali il Morbo di Alzheimer. Anche la semplice perdita di memoria può essere determinata da un peggiorato circolo sanguigno al cervello. Il ginkgo si è dimostrato un utile rimedio per migliorare i sintomi legati alla demenza senile e rallentarne il decorso, grazie alla sua azione di miglioramento delle proprietà del flusso sanguigno a livello cerebrale. - Vertigini e Acufeni (di origine vascolare)-Retinopatie diabetiche, disturbi degenerativi dell'occhio (di origine vascolare): I ginkgolidi sono presenti nella pianta in scarsa concentrazione, quindi i decotti sono assolutamente inefficaci. Per essere utile deve essere estratto e, come si dice nel linguaggio tecnico, titolato. Sono sufficienti piccole dosi quotidiane di ginkgflavonoidi e di terpeni per esercitare una buona efficacia medicamentosa.

Ginkgo biloba (Ginkgo biloba L.) foglie polvere ed estratto secco titolato al 24% in ginkgoflavonoidi. Eccipienti: agente di carica: cellulosa microcristallina; maltodestrine, antiagglomeranti: magnesio stearato vegetale, biossido di silicio.

Conservare in luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di calore.

Flacone 125 tavolette da 400 mg

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