Cos’è l’insonnia
L’insonnia (dal latino “insomnia” che significa “mancanza di sogni”) indica un disturbo del sonno che si manifesta con la difficoltà di addormentarsi o di dormire senza interruzioni nel corso della notte.
Sintomi insonnia
I sintomi dell’insonnia sono:
- Difficoltà nel prendere sonno.
- Risvegli notturni.
- Insoddisfazione legata alla quantità e qualità del sonno.
Cause insonnia
L’insonnia è un disturbo che può essere ricondotto a diverse cause, legate allo stile di vita o alla presenza di alcune patologie.
Tra le possibili cause dell’insonnia legate allo stile di vita troviamo un'inadeguata igiene del sonno che può comprendere diversi comportamenti:
Tra le abitudini errate annoveriamo:
- Mangiare cibi pesanti o con effetti nervini prima di coricarsi (caffeina, cacao ecc.)
- Usare apparecchi elettronici prima di coricarsi.
- Fare scarsa attività fisica.
Tra le patologie che possono causare l’insonnia troviamo:
Possono provocare insonnia anche situazioni particolari di stress e uso di specifici farmaci.
Possiamo aggiungere che la predisposizione all’insonnia è collegata a diversi fattori, come ad esempio la personalità: i soggetti ansiosi o inclini alla preoccupazione sono più vulnerabili a questo disturbo.
Insonnia in gravidanza
L’insonnia in gravidanza è un disturbo molto comune. L’organismo della donna, infatti, in questo periodo subisce dei cambiamento che possono influenzare negativamente il riposo notturno e rendere difficile l’addormentamento.
Anche se l’insonnia in gravidanza può essere considerata normale, oltre certi limiti merita più attenzione: se influenza pesantemente la qualità della vita è consigliabile parlarne con il proprio medico e/o ginecologo. Le cause possono essere:
- Ormonali (aumento estrogeni e progesterone).
- Emotive (aumento preoccupazioni, emozioni e sensazioni, anche negative)
- Patologiche (come ansia, depressione).
Man mano che la gravidanza procede poi, i cambiamenti del corpo incidono pesantemente: si verifica un incremento della pancia, aumentano i movimenti fetali ed è difficile trovare una posizione adatta e comoda. Inoltre, la donna va incontro ad un aumento della frequenza della minzione e ad alcuni disturbi:
- Bruciore di stomaco.
- Gastrite.
- Crampi e sensazione di formicolio alle gambe.
I farmaci in gravidanza sono generalmente sconsigliati, ma è possibile assumere tisane a base di erbe medicinali ad azione rilassante e sedativa, come ad esempio quelle a base di camomilla e tiglio.
Insonnia familiare fatale
L’insonnia familiare fatale è una malattia genetica e degenerativa del cervello. Questa patologia è molto rara, infatti se ne contano circa 200 casi in tutto il mondo (5 famiglie in Italia).
I pazienti affetti da insonnia familiare fatale presentano alterazioni strutturali di particolari proteine, chiamate prioniche, che risultano non funzionanti. L’accumulo di queste proteine, resistenti a questa degradazione, porta alla degenerazione selettiva del talamo, una complessa struttura nervosa posta al centro del cervelli, che regola l’orologio biologico, ovvero l’alternanza di sonno – veglia.
La malattia si manifesta con i seguenti sintomi:
- Insonnia.
- Tremiti.
- Problemi di circolazione motoria.
- Confusione.
- Rialzo della pressione e della frequenza cardiaca.
- Disturbi comportamentali e decadimento cognitivo.
L’età di esordio varia dai 35 ai 60 anni e il decorso della mattina varia da alcuni mesi a 2-3 anni, fino alla morte.
Insonnia bambini
L’insonnia nei bambini è un disturbo molto comune e può portare a difficoltà nel prendere sonno e/o mantenerlo. Il primo anno di vita è caratterizzato da frequenti risvegli, quindi è difficile parlare di insonnia, ma poco alla volta, nei primi tre anni, i tempi del sonno si dovrebbero regolarizzare, allungandosi. La difficoltà nel fissare routine efficaci di sonno – veglia nel bambino può essere dovuta a cattive abitudini o a insicurezze emotive, spesso legate a tematiche angoscianti (per le quali è consigliabile rivolgersi al pediatra o allo psicologo)
Per quanto riguarda le abitudini è consigliabile almeno un’ora prima del sonno:
- Non esporre il bambino a stimoli eccitanti almeno un’ora prima di dormire
- Rendere l’atmosfera rilassante e tranquilla
Se l’insonnia nei bambini non è legata alla corretta igiene del sonno, può essere dovuta a condizioni cliniche come:
- Apnee.
- Difficoltà respiratorie.
- Allergie.
- Reflusso gastroesofageo.
Trattamento e rimedi consigliati per l'insonnia
Per combattere l’insonnia è necessario capire qual è la causa scatenante del disturbo. Se sono le cattive abitudini a rendere difficile il ritmo sonno-veglia è importante migliorare il proprio stile di vita, eliminando comportamenti dannosi.
Il trattamento farmacologico per l’insonnia deve essere prescritto da un medico e può prevedere:
- Farmaci ansiolitici sedativi, per insonnia grave dipendente da disturbi psicologici.
- FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei) se dipende da un dolore tale da impedire il sonno.
- Contraccettivi orali o estrogeni, per le donne che soffrono di insonnia causata dalla sindrome premestruale.
Per i pazienti colpiti da insonnia “psicologica” è possibile ricorrere a dei rimedi naturali, che rivestono un ruolo di primo piano nel trattamento. L’erboristeria offre un vasto ventaglio di droghe naturali, utili per favorire l’addormentamento. A tale scopo si consiglia di assumere tisane e infusi formulati con camomilla, melissa, passiflora, tiglio, valeriana e così via.
Un altro rimedio naturale per l’insonnia è rappresentato dalla melatonina, che può essere assunta in compresse o in gocce. Un esempio è Esi melatonina in gocce pure. Molto efficaci anche gli integratori di melatonina, preparati con diverse droghe naturali come valeriana, bacche di sambuco, lavanda e camomilla, come ad esempio ZzzQuil Natura.