Helicobater pylori

Cos’è l’Helicobacter pylori

L’Helicobacter pylori è un batterio a forma di spirale in grado di colonizzare la mucosa gastrica, il rivestimento dello stomaco, causando una infiammazione della mucosa. Tale condizione infiammatoria può progredire provocando patologie importanti come:

Sintomi dell’Helicobacter pylori

L’infezione da batterio Helicobacter pylori spesso è asintomatica e a volte può provocare gastrite e ulcere allo stomaco o al duodeno.

Il sintomo caratteristico dell’ulcera gastroduodenale è un bruciore o dolore intenso nella parte superiore dell’addome (epigastrio), soprattutto lontano dai pasti e di primo mattino, quando lo stomaco è vuoto.

Tale sintomo ha una durata variabile da pochi minuti fino ad alcune ore.

Più raramente possono manifestarsi altri sintomi come:

  • Nausea,
  • Vomito,
  • Perdita di appetito.

Talvolta l’ulcera può provocare sanguinamento (vomitare sangue) e anche sfociare in anemia.

Secondo la ricerca medica, l’infezione da Helicobacter pylori è associata a un all’aumento di rischio di linfoma MALT e di cancro allo stomaco.

Come si prende l’Helicobacter pylori

Non si conoscono ancora in modo con cui l’Helicobacter si trasmette e attualmente si ritiene che l’essere umano sia l’unico serbatoio di questo batterio.

Probabilmente le modalità di trasmissione sono:

  • Trasmissione orale, perché l’Helicobacter pylori può risalire dallo stomaco alla bocca a causa del reflusso gastro-esofageo;
  • Trasmissione oro-fecale, per l’ingestione di cibo o altro materiale contaminato con materiale fecale;
  • Contatto con acque o con strumenti endoscopici contaminati.

Helicobacter pylori dopo la cura antibiotica

Per debellare il microrganismo si utilizza una cura farmacologica a base di antibiotici, ma a volte tale cura non è efficace a causa della resistenza a un certo tipo di antibiotici. L’insorgenza di resistenze agli antibiotici, soprattutto a claritromicina e metronidazolo, è legata al fatto che in alcuni individui l’ambiente acido può degradare gli antibiotici rendendoli in tal modo inefficaci.

Cura per l’Helicobacter pylori

Qual è la terapia per curare l'Helicobacter pylori? Per debellare l’Helicobacter pylori si utilizza normalmente una terapia farmacologica.

Il trattamento consiste in una terapia a base di antibiotici (amoxicillina, metronidazolo, tetraciclina, o claritromicina) per 1-2 settimane.

Per alleviare i sintomi, inoltre, vengono di solito assunti medicinali antiacidi. Se la terapia viene seguita con regolarità si ottengono dei risultati positivi nel 90% dei casi.

Tra i più comuni effetti collaterali della cura per l’Helicobacter pylori ci sono:

  • Allergia agli antibiotici usati
  • Disgeusia
  • Vertigini o senso di sbandamento
  • Disturbi di stomaco (nausea, digestione lenta, pesantezza)
  • Diarrea
 
 

Quando rivolgersi al medico in caso di sintomi da Helicobacter Pylori

Se si sospetta un’ulcera gastroduodenale è bene rivolgersi al medico che procederà con l’iter diagnostico tra cui quello che prevede la ricerca dell’Helicobacter pylori. Ecco di seguito gli esami possibili:

  • Esofagogastroduodenoscopia (EGDS): si tratta di un tipo di endoscopia in cui vengono prelevati campioni (biopsie) della mucosa dello stomaco e del duodeno, analizzati poi al microscopio alla ricerca del batterio. Questo è un esame standard per la diagnosi dell’ulcera.
  • Test del respiro all’urea marcata (Urea Breath Test): dopo aver somministrato al paziente dell’urea marcata radioattivamente, si misura la quantità di anidride carbonica emessa con l’espirazione; questo gas costituisce infatti il prodotto metabolico del batterio in presenza di urea (sensibilità e specificità 94-98%)
  • Test sierologici: tali test consistono nella ricerca nel sangue di anticorpi IgG specificamente diretti contro H. pylori (sensibilità e specificità 80%-95%, a seconda del kit utilizzato)

Consigli del farmacista per prevenire l'infezione da Helicobacter pylori

Per prevenire l’infezione da Helicobacter pylori si raccomanda di:

  • Lavarsi bene le mani,
  • Mangiare cibo adeguatamente cucinato e
  • Bere acqua potabile e non contaminata.

Si consiglia, inoltre, di contenere i sintomi di ulcera gastroduodenale con una dieta equilibrata, povera di grassi e priva di acidi. Inoltre, si consiglia di consumare pasti regolari e con lentezza.

Per favorire la digestione si possono bere tisane digestive contenenti liquirizia, finocchio e malva.

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