Prurito intimo maschile

Cos’è il prurito al pene

Il prurito intimo maschile è un fastidio abbastanza diffuso tra gli uomini, in base alla sua origine si distingue in:

  • Prurito infettivo: causato da infezioni di origine batterica, micotica (candida maschile) o virale
  • Prurito non infettivo: causato da reazioni allergiche, sfregamento con la pelle o con abiti troppo stretti o sintetici.
  • Prurito idiomatico: causato da fattori come lo stress o l’emotività.

A seconda della frequenza con la quale compaiono i sintomi si parla di prurito al pene acuto, cronico e ricorrente.

Sintomi del prurito al pene

Il prurito al pene è uno dei sintomi principali delle infezioni che interessano l’apparato genitale maschile, ma anche di reazioni allergiche da contatto o legate allo stress e all’emotività. Solitamente (soprattutto in caso di infezioni batteriche o micotiche) i sintomi più comuni associati al prurito intimo maschile sono:

  • Arrossamento del glande.
  • Prurito allo scroto.
  • Bruciore.
  • Eruzioni cutanee pruriginose di colore rosso.
  • Secrezioni di una sostanza bianco-giallastra.
  • Dolore durante la minzione ed i rapporti sessuali.

Cause del prurito al pene

Le cause del prurito intimo maschile più comuni sono le infezioni di origine batterica, micotica o virale, ma questo disturbo può essere provocato anche da reazioni allergiche, fattori emotivi o altre patologie come il diabete.

Il prurito intimo maschile di origine infettiva è molto comune nell’uomo, come nella donna, e le infezioni più frequenti sono quelle da Candida o Herpes Simplex, mentre quelle esclusive dell’uomo sono scatenate dal fungo Tinea Crucis, che è in grado di proliferare generando prurito al pene, all’inguine, all’interno coscia e sullo scroto, comportando anche desquamazione e screpolature.
Le cause non infettive sono riconducibili al contatto con sostanze aggressive (creme, saponi ecc), vestiti stretti o sintetici, quindi per lo più a reazioni allergiche.

Il prurito intimo maschile può avere anche un’origine del tutto emotiva (ad esempio a causa dello stress) o essere innescato da alcune patologie: prurito intimo maschile e diabete, infatti, sono spesso correlati perché chi soffre di questa patologia ha una secrezione sebacea e sudoripara ridotta, con conseguente secchezza della pelle, che può facilmente generare prurito anche alle parti genitali. Ecco perché il prurito (anche intimo) inspiegabile e duraturo può essere la spia del diabete. In questo caso è bene effettuare un esame della glicemia o un’emoglobina glicata, che misura l’andamento della glicemia negli ultimi 3-4 mesi.

Prurito sui testicoli

Il prurito ai testicoli è un disturbo spesso associato ad altri sintomi, quelli tipici delle infezioni all’apparato genitale maschile, di origine virale, batterica, fungina o allergica. Lo scroto (la sacca che contiene i testicoli) è infatti una zona della pelle molto delicata e sottile, facilmente soggetta anche ad infiammazioni, dermatiti ed eczema scrotale.

La forma di dermatite più frequente, che provoca il classico prurito ai testicoli e allo scroto, è la neurodermite scrotale, una patologia determinata da particolari neuro mediatori che, dal Sistema nervoso Centrale, per via diretta o indiretta, arrivano alla cute scrotale, provocando la liberazione di sostanze pro-infiammatorie e quindi sintomi particolari come:

  • Prurito notturno e serale
  • Pizzicore della pelle
  • Bruciore
  • Disesteria

Prurito sul glande

Il prurito sul glande è un disturbo che può comparire associato ad altri sintomi dipendenti dal fattore scatenante, che può essere di natura infettiva (herpes simplex, scabbia), virale (mollusco contagioso), batterica (sifilide) o allergica. Batteri, funghi e parassiti sono i più importanti elementi coinvolti nelle manifestazioni di infezione del glande, ma più spesso, il prurito del glande, associato ad arrossamento, è dovuto ad allergie, dermatiti da contatto, scarsa o scorretta igiene intima.

Prurito allo scroto

Il prurito allo scroto (la sacca che contiene i testicoli) è un sintomo abbastanza comune che, associato o meno ad altri sintomi, può indicare un’infezione in corso dell’apparato genitale maschile, che può essere di natura infettiva, virale o batterica, ma talvolta il prurito allo scroto è conseguenza di uno stato emotivo, in particolare lo stress. La pelle dello scroto inoltre, è particolarmente fina e delicata, quindi soggetta a infiammazioni sia infettive che non, dovute specialmente a sostanze aggressive e allo sfregamento con la pelle o con tessuti sintetici.

Pomata per prurito intimo maschile

La pomata per il prurito intimo maschile più indicata in caso di infezioni fungine (candidosi) è una crema antimicotica, da applicare 2-3 volte al giorno per 10 giorni. Se l’infezione è batterica, ci sono a disposizione pomate antibiotiche e antinfiammatorie. Per alleviare il prurito al pene è indicata una pomata come Eucerin Crema Lenitiva, che agisce in particolare sulla pelle secca e screpolata.

Trattamento e rimedi consigliati

In caso di candidosi agli esordi, o in assenza di patologie severe, è possibile alleviare il prurito intimo maschile con dei rimedi naturali, come gel all’aloe vera o a base di calendula, da applicare direttamente sulla parte interessata.
Il trattamento più indicato per il prurito intimo maschile dovuto ad infezioni è rappresentato invece da prodotti antifungini in polvere o spray, associati a creme specifiche che alleviano i sintomi, ad azione lenitiva, come ad esempio Eucerin Crema Lenitiva Prurito. Per la cura della candida maschile è utile l’impiego di farmaci specifici dalle proprietà anti-fungine, ma il medico potrebbe prescrivere anche corticosteroidi a somministrazione topica.
Molto importanza, nel trattamento del prurito intimo maschile e delle patologie ad esso correlate, rivestono l’igiene intima e l’astensione temporanea dall’attività sessuale.

Quando rivolgersi al medico

Se il prurito intimo maschile si intensifica o non si risolve nonostante il trattamento è consigliabile rivolgersi al proprio medico di fiducia che può prescrivere una terapia adeguata o consigliare delle analisi specifiche.

Consigli del farmacista

Per prevenire il prurito intimo maschile è necessario ridurre il rischio di contrarre delle infezioni, sia batteriche che virali, ma anche evitare di andare incontro a reazioni allergiche. È quindi consigliabile:

  • Seguire un regime alimentare leggero e nutriente che prevede il giusto apporto di carboidrati semplici e complessi e pochi grassi.
  • Non seguire lunghi periodi di digiuno.
  • Non fare attività fisica prolungata e intensa.
  • Curare l'igiene intima
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