Erba Vita Happy Age Giorno E Notte Integratore Menopausa 60 Compresse

Erba Vita Happy Age Giorno E Notte 60 Compresse Erbavita

ERBA VITA GROUP HAPPY AGE GIORNO E NOTTE Dal punto di vista ormonale l’organismo femminile subisce nel periodo menopausale un calo della produzione di estrogeni e progesterone, in conseguenza di un processo di involuzione anatomo-funzionale dell’ovaio. Questo fatto comporta, dal punto di vista clinico, ad una precisa sintomatologia, caratterizzata da salti mestruali e alterazioni dell’equilibrio neurovegetativo e psico-emotivo (vampate con sudorazioni, insonnia, irritabilità, tachicardia, stato d’ansia). La carenza di estrogeni può portare a delle complicanze che insorgono soprattutto nella postmenopausa. Si tratta di complicazioni a livello dell’apparato genito-urinario, dell’apparato scheletrico e dell’apparato cardio-vascolare (cardiopatia ischemica, dislipidemia e ipertensione arteriosa). La somministrazione di estrogeni di sintesi, associati spesso a progestinici, costituirebbe la terapia ideale, se non presentasse un rischio di effetti collaterali. L’uso di fitoderivati nei disturbi del climaterio può trovare indicazione in donne che non accettino di sottoporsi alla terapia ormonale sostitutiva, sia per la non grave sintomatologia in atto, sia per evitare eventuali effetti collaterali immediati e a distanza. HAPPYAGE giorno e notte è un integratore alimentare utile per favorire il naturale passaggio alla menopausa. La formula è costituita da una compressa giorno a base di: • Cimicifuga, Dioscorea e Trifoglio rosso, specificatamente indicati per contrastare i disturbi della menopausa; • Maca, utile per sostenere l’organismo in caso di stanchezza fisica e mentale; • Calcio e Vitamina K2, indicati per il mantenimento della struttura ossea. La compressa notte si arricchisce di Magnesio, in grado di agire favorevolmente sugli sbalzi di umore, e Valeriana, nota per il suo effetto rilassante.

ERBA VITA GROUP Dal 1982 coltiviamo benessere nella sua forma più naturale e siamo presenti in oltre 30 Paesi del mondo. Quotidianamente ricerchiamo e selezioniamo le migliori piante e materie prime provenienti da ogni continente, sviluppando prodotti fitoterapici, integratori alimentari, cosmetici e dispositivi medici. Lavoriamo per donare salute in ogni momento della giornata, in ogni stagione, ad ogni età. Mettiamo al centro del nostro lavoro l’attenzione per l’uomo e per la natura partendo dal rispetto del suo equilibrio, dei suoi tempi e dei suoi singoli elementi. Dal 2017 Erba Vita fa parte di Valpharma Group. L’esperienza fitoterapica e nutraceutica di Erba Vita è oggi messa a sistema con l’innovazione tecnologica e la competenza nella ricerca e sviluppo applicata alla produzione farmaceutica di Valpharma San Marino e Valpharma International.

Si consiglia di assumere una compressa giorno al mattino e una compressa notte la sera prima di coricarsi, con abbondante acqua.

Tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei 3 anni. Non superare la dose giornaliera consigliata. Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata ed equilibrata e di un sano stile di vita. Per l’uso del prodotto e per la durata della sua assunzione si consiglia di consultare il medico. Il prodotto non va comunque utilizzato in concomitanza di disfunzioni o malattie epatiche. Se si stanno assumendo farmaci anticoagulanti o antiaggreganti piastrinici, si consiglia di consultare il proprio medico prima dell’utilizzo del prodotto.

La Soia è molto ricca di Isoflavoni, sostanze fitoestrogene dall’azione confermata da numerosi studi scientifici. Gli isoflavoni di soia presentano una struttura simile agli estrogeni e ne mimano anche le azioni fisiologiche. I principali isoflavoni presenti nella soia presentano la stessa struttura base e si differenziano dai gruppi laterali: Daidzeina, Daidzina; Genisteina, Genistina. Gli isoflavoni della soia agiscono come tutti gli estrogeni, riequilibrando sia condizioni di eccesso di estrogeni (come la sindrome premestruale) sia di carenza di estrogeni (come appunto la menopausa), riportando gli ormoni a livelli corretti. Così alleviano i sintomi della menopausa come le vampate di calore, e costituiscono quindi un'ottima alternativa agli ormoni di sintesi spesso usati per combattere appunto i problemi della menopausa ma con effetti collaterali spiacevoli che invece sono del tutto assenti nei fitoestrogeni. Studiando le differenze dei regimi alimentari delle donne asiatiche con le occidentali si è concluso che nelle donne orientali e in special modo nelle giapponesi, un’alimentazione più ricca di soia, determina un adattamento migliore allo squilibrio ormonale che si crea con la menopausa. Gli Isoflavoni, agendo come naturali sostituti degli ormoni femminili, senza provocare gli effetti collaterali degli ormoni sintetici o semi-sintetici, sono in grado di ridurre i sintomi della menopausa; il meccanismo di azione, simile a quello delle saponine e di altri componenti della soia, è legato all’attività estrogena di queste sostanze. La componente isoflavonica dell’estratto di soia contiene una frazione agliconica (costituita da genisteina, daidzeina e glyciteina) a rapido assorbimento e una frazione gliconica (costituita da genistina, daidzina e glycitina) che necessita di metabolizzazione. L’assunzione degli isoflavoni in forma gliconica e agliconica assicura una maggiore copertura nell’arco della giornata, effetto già favorito dalla compressa giorno e notte. Gli Isoflavoni hanno inoltre numerosi altri effetti sull’organismo: - Riduzione delle LDL (lipoproteine a bassa densità) e del colesterolo “cattivo” - Aumento del colesterolo “buono” - Riduzione del rischio di malattie cardiovascolari e di infarti - Riduzione dell’incidenza dell’osteoporosi e miglioramento della funzionalità delle ossa Dioscorea (Dioscorea opposita L.) rizoma Erba perenne che può raggiungere i tre metri di altezza, con fiori bianchi e rizoma. Di origine messicana, è una pianta utilizzata sin dai tempi degli Atzechi per trattare molti disturbi femminili, dalla sindrome premestruale alla sintomatologia della menopausa, oltre che come analgesico, antinfiammatorio, antireumatico. Intorno agli anni '40 fu scoperto che nella sua radice sono contenute sostanze con struttura straordinariamente simile a quella del nostro progesterone. Una di queste in particolare, la diosgenina, fu da allora usata come molecola di partenza per la sintesi di numerosi ormoni (dalla pillola anticoncezionale alla terapia ormonale sostitutiva). Risulta quindi utile a donne che soffrono di disequilibri ormonali tipici degli anni della menopausa, in cui spesso estrogeni e progesterone non si compensano più: gli attivi presenti all’interno dell’estratto normalizzano il rapporto estrogeno- progesterone, rendendolo simile a quello fisiologico. Questo contribuisce a ridurre le vampate di calore e gli altri disturbi tipici della menopausa: migliora infatti il trofismo dei tessuti, sia della pelle sia delle mucose, rallentandone l'invecchiamento, e riduce la secchezza delle mucose vaginali, che può comportare problemi per la vita sessuale, oltre a costituire un maggiore rischio di infezioni dell'apparato uro-genitale, come vaginiti e cistiti recidivanti. Recentemente la diosgenina è stata studiata in relazione al rischio di osteoporosi. Le indagini, eseguite su modelli animali, hanno fornito risultati più che incoraggianti. Sembra che, in situazioni di menopausa indotta, sia in grado di rallentare la perdita di tessuto osseo. Trifoglio rosso (Trifolium pratense L.) fiori La pianta del trifoglio pratense cresce spontanea e si può trovare ovunque, dal livello del mare fino a 3.000 metri d’altezza. La fondamentale scoperta delle proprietà estrogeniche del trifoglio rosso risale alla metà del Novecento: nel 1940, si osservò che, nelle campagne australiane le pecore avevano smesso di figliare. La causa venne individuata nel trifoglio rosso che era diventato, in quei tempi di guerra, elemento esclusivo della loro alimentazione. Si iniziò a parlare di «malattia del trifoglio», infertilità provocata da un eccesso di fitoestrogeni. In quegli stessi anni si scoprirono e sintetizzarono gli ormoni femminili e si ipotizzarono le possibili applicazioni terapeutiche del trifoglio rosso, nei disturbi della menopausa, legati alla cessazione della produzione di ormoni da parte delle ovaie femminili: vampate di calore, depressione, osteoporosi, malattie cardiovascolari, iperlipidemie. Il trifoglio rosso contiene i seguenti fitoestrogeni: la biochanina A, la formononetina, la genisteina e la daidzeina che, nel loro insieme hanno un’intensa attività estrogenica. Nell’organismo vengono metabolizzati, in modo del tutto analogo agli estrogeni endogeni, a livello del fegato ed eliminati attraverso i reni. Gli isoflavoni agiscono sostanzialmente come estrogeni deboli sui due recettori estrogenici (ERa e EBß) contenuti nei tessuti umani. Questo significa che questi principi attivi sono sufficientemente potenti da promuovere la formazione di tessuto osseo, ma non altrettanto da indurre formazione tumorale connessa all’introduzione di ormoni nell’organismo. Alti livelli di estrogeni, infatti, sono stati correlati all’insorgere del cancro al seno e di altre forme tumorali correlate all’assunzione di ormoni.Cimicifuga (Cimicifuga racemosa Nutt.) rizoma La Cimicifuga racemosa è un’erba perenne ricca di triterpeni glicosidici (acteina, racemoside, cimicifugoside) e di un isoflavone, la formononetina, che è stato identificato come l’inibitore del recettore degli estrogeni nell’utero di ratto. Ricerche farmacologiche hanno evidenziato l’attività della Cimicifuga sul sistema endocrino: inibisce la secrezione di LH, ormone luteinico, fatto che rende l’estratto della pianta un ottimo sostitutivo nelle terapie estrogeniche, dove sia richiesto un intervento più lento ma senza gli effetti collaterali caratteristici dell’impiego di estrogeni. Alcuni studi hanno inoltre evidenziato che la Cimicifuga è in grado di ridurre la concentrazione serica di LH ormone pituitario, associato agli effetti e ai disturbi fisici e psichici che affliggono la donna sia in fase premestruale, che in menopausa con le vampate di calore, la depressione, gli spasmi uterini e la dismenorrea. Maca (Lepidium meyenii Walp.) radice Il Maca è un tubero originano della regione delle Ande Peruviane. Il Maca è stato, ed è in parte ancor oggi, una delle principali fonti di sostentamento delle popolazioni indigene. La radice del Maca contiene il 59% di carboidrati, il 10,2 % di proteine, l’8,5% di fibre ed il 2,2 % di lipidi. In particolare, sono presenti aminoacidi, apprezzabili quantitativi di acidi grassi ed alcuni importanti minerali quali il ferro lo iodio, il calcio, il fosforo, il magnesio e lo zinco. In aggiunta, il Maca contiene vitamine del gruppo B (B1, B2, B12), la vitamina C, la vitamina E, nonché alcuni isotiocianati, e glicosidi steroidali. Nel Maca, inoltre, sono contenute altre sostanze, di tipo alcaloide, che sono in grado di agire a livello dell'asse ipotalamo-ipofisi. Questo giustificherebbe l'azione stimolante sulle ghiandole surrenali attribuita al Maca ed il relativo effetto energizzante. Secondo alcuni recenti studi sembra che il Maca sia inoltre in grado di stimolare nelle ovaie ed in altre ghiandole la produzione di ormoni, oltre ad esercitare un effetto regolatore sugli organi interni di secrezione, quali il pancreas, l’ipofisi, ed appunto, le ghiandole surrenali. In relazione al suo apprezzabile contenuto in forme facilmente assorbibili di alcuni importanti minerali quali il calcio, il magnesio ed in misura minore, il silicio, alcuni studiosi peruviani hanno recentemente avviato una sperimentazione clinica, volta a sondare l’azione coadiuvante del Maca nei confronti dei soggetti affetti da osteoporosi e da altre patologie, che coinvolgono la diminuzione della densità ossea nonchè dall'anemia, dagli sgradevoli sintomi che possono accompagnare la menopausa, dalla sindrome da affaticamento cronico. Le popolazioni andine hanno da sempre attribuito al Maca proprietà adattogene, vale a dire migliorative nei confronti dell'adattabilità del nostro corpo nei confronti delle differenti situazioni di stress. Equiseto (Equisetum arvense L.) parte aerea L’Equiseto contiene flavonoidi, saponosidi (equisetonina) ed in misura maggiore silicati (silicio, contenuto sotto forma di silice) ed è quest’ultimo principio attivo che dà alla pianta la possibilità di intervenire nel processo di calcificazione delle ossa, in quanto il silicio ha un ruolo guida nel facilitare il deposito di calcio. La pianta ha anche un’azione diuretica, grazie ai flavonoidi (isoquercitina, kaemferolo) in essa contenuti. Valeriana (Valeriana officinalis L.) radice La droga è costituita dagli organi sotterranei: rizomi, radici e stoloni. I componenti principali sono: un olio essenziale (0,3-0,7%), acidi valerenico ed acetossivalerenico, tracce di alcaloidi. La Valeriana è tradizionalmente utilizzata per le proprietà sedative, concilianti il sonno, calmanti ansia, eccitazione nervosa, palpitazioni e dolori spastici addominali. L’inserimento dell’estratto di Valeriana all’interno della compressa notte, la rende adatta per conciliare il sonno e favorire il riposo notturno. Angelica cinese (Angelica sinensis Diels.) radice L’Angelica può essere considerata il ginseng femminile, in quanto i fitocomplessi presenti nella radice principale apportano benefici effetti in caso di irregolarità mestruale o disturbi di natura ginecologica. Il complesso dei principi attivi possiede un’attività estrogeno-simile, sono in grado di migliorare la circolazione, perché riducono la pressione e aumentano il flusso di sangue nei vasi periferici, contrastano le vampate di calore e gli altri sintomi tipici della menopausa. Inoltre l’Angelica sembra avere ottimi effetti su soggetti ansioso-depressivi, in quanto migliora il tono dell’umore, problema frequente nelle donne in menopausa. Calcio corallino fossile La fonte del Calcio corallino all’interno del prodotto è costituita dai depositi fossili, estratti al di fuori della superficie marina che (per accumulo) si sono creati sulle terre emerse molti milioni di anni fa. A differenza del calcio corallino raccolto nelle profondità marine, quello terrestre ricavato da depositi fossili ha una serie di vantaggi, in quanto si è formato quando gli oceani erano privi di inquinamento: · Assenza di contaminanti quali metalli pesanti · Assenza di radioattività residua All’interno del calcio corallino sono presenti inoltre, 74 oligoelementi indispensabili per il corretto funzionamento di reazioni biochimiche in veste di cofattori. Vantaggi del calcio corallino vs calcio carbonato semplice: Il calcio carbonato del corallo, è in forma di aragonite, con una struttura altamente porosa (43 %) e ad elevata superficie specifica. Ciò influenza in modo determinante la performance farmacocinetica, conferendo un’elevata biodisponibilità al calcio carbonato del corallo fossile. Calcio carbonato precipitato Calcio corallino (calcite) (aragonite) Il calcio corallino, di origine naturale non tende a dare fenomeni di ipercalcemia, eliminando i rischi di sovradosaggio. Vitamina D3 La vitamina D3 o colecalciferolo è una delle forme in cui si presenta la vitamina D negli alimenti: questa vitamina regola il metabolismo del calcio favorendone l'assorbimento intestinale e concorre al regolare sviluppo dello scheletro. In menopausa un corretto apporto di questa vitamina diventa di primaria importanza nella prevenzione dell’osteoporosi postmenopausale. Vitamina K2 L’alimentazione occidentale prevede uno scarso apporto con la dieta di Vitamina K2, tuttavia questa molecola detta anche menachinone-7, risulta estremamente importante in una serie di processi biochimici essenziali per mantenere in salute l’individuo. La Vitamina K2 risulta utile per il corretto funzionamento dei fattori di coagulazione II, VII, IX, X, C, S, Z, della proteina GLA di matrice e dell’osteocalcina. L’osteocalcina è la proteina fondamentale per la mineralizzazione dell’osso: • E’ la proteina non collagenica più abbondante in questo tessuto • Può svolgere la sua azione solo se viene carbossilata dalla Vitamina K2 • È in grado di legare i cristalli di idrossiapatite (65% della struttura ossea) e di regolarne la crescita, stimolando gli osteoblasti e inibendo gli osteoclasti. • Un basso grado di carbossilazione dell’osteocalcina è identificato come una causa di aumentata fragilità ossea.Uno studio clinico condotto su pazienti trattati con Vitamina K2 per due anni ha mostrato i seguenti risultati, con un’incidenza di fratture significamente più bassa rispetto al placebo: La Vitamina K2 si propone quindi con un nuovo e diverso meccanismo d’azione: • Migliora la qualità generale dell’osso • Ha effetto sinergico con le altre classi farmacologiche e con la Vitamina D Ulteriori evidenze scientifiche hanno messo in evidenza che la Vitamina K2 riduce la calcificazione arteriosa: la vitamina K2 è necessaria per l’attivazione della proteina GLA di matrice, uno dei più importanti inibitori della calcificazione vascolare. La prevenzione dell’indurimento delle arterie, favorita con la somministrazione di Vitamina K2, è associata ad una riduzione del rischio e di morte cardiovascolare. Vitamina B6 La vitamina B6 o piridossina, è indispensabile nel metabolismo degli acidi nucleici e delle proteine: garantisce l’efficacia di più di 60 enzimi e stimola il sistema immunitario; una sua integrazione dona energia e tono al nostro corpo e combatte la stanchezza fisica ed intellettuale. Ha un ruolo fondamentale nel modulare l’azione degli ormoni steroidei. Magnesio liposomiale E’ costituito da un complesso di liposomi contenenti magnesio ossido. Il magnesio sottoforma liposomiale viene assorbito passando direttamente nella linfa e tramite questa nel fegato: per questo motivo possiede il massimo assorbimento e una maggiore biodisponibilità rispetto ai tradizionali minerali. La supplementazione di magnesio è essenziale per diversi processi fisiologici di nostro organismo favorendo: • la riduzione dei sintomi da sindrome premestruale; • la riduzione dei disturbi associati alla menopausa; • la regolazione degli impulsi nervosi in caso di crampi muscolari; • i processi coinvolti nella produzione di energia nei casi di affaticamento fisico; • la riduzione dello stato di ansietà, stress e irratibilità; • lo sviluppo del tessuto osseo; • una corretta funzionalità del sistema cardiocircolatorio. L’integrazione nutrizionale di magnesio sottoforma liposomiale non implica gli effetti collaterali gastrointestinali tipici dei comuni sali di magnesio.

Soia (Glycine max (L.) Merr.) 40% isoflavoni, Dioscorea (Dioscorea opposita L.) 20% diosgenina, Trifoglio rosso (Trifolium pratense L.) 20% isoflavoni, Cimicifuga (Cimicifuga racemosa Nutt.) 2.5% triterpenglicosidi, Maca (Lepidium meyenii Walp.) 0.5% β-ecdysone, Equiseto (Equisetum arvense L.) 7% silice, Calcio corallino fossile (fonte naturale di Calcio), Vitamina K2, Vitamina D3, Vitamina B6. Eccipienti: Agente di carica: cellulosa microcristallina; maltodestrine, antiagglomeranti: magnesio stearato vegetale, biossido di silicio; stabilizzante: carbossimetilcellulosa sodica reticolata.

Conservare in luogo fresco ed asciutto, lontano da fonti di calore.

Blister 60 compresse giorno da 1 g

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