Glucosio nelle urine: cosa significa e perché controllarlo

Glucosio nelle urine: cosa significa e perché controllarlo

Possibile spia di diversi problemi: ecco le cause del glucosio nelle urine e come misurarlo

Comunemente chiamato “zucchero”, il glucosio è un valore che è bene tenere sotto controllo, perché può essere la spia di diverse patologie, anche molto gravi.

Vediamo nello specifico cosa può significare la presenza del glucosio nelle urine e come monitorarlo, anche molto semplicemente a casa.

Perché il glucosio non è (normalmente) presente nelle urine?

In genere, le sostanze presenti nel sangue in quantità eccessiva sono eliminate dal rene che infatti svolge funzioni depuratrici, attraverso l’urina.

Tuttavia, nei confronti del glucosio, il rene opera un’azione di riassorbimento/ recupero: questo elemento, infatti, è molto importante per l’organismo, essendo una preziosa fonte di energia, quindi non può essere “sprecato”.

Il rene allora lo riassorbe durante il processo di filtrazione del sangue, ed ecco perché, in condizioni normali, il glucosio nelle urine non è presente. 

Se però la concentrazione di glucosio nel sangue supera un determinato livello, chiamato “soglia renale”, il rene non riesce più a riassorbire tutta la quantità di glucosio filtrata, e quindi una parte viene eliminata attraverso le urine, ragion per la quale viene rilevato attraverso le analisi. 

Presenza di glucosio nelle urine: le cause possibili 

Quando nelle urine vengono riscontrati livelli anomali di glucosio, si parla di glicosuria, una condizione che può rivelare, in maniera indiretta, se questo elemento è presente in concentrazioni eccessive anche nel sangue. 

Infatti, il glucosio nelle urine è uno dei segnali tipici del diabete mellito (che significa proprio “urine dolci”) dovuto alla glicemia troppo alta. 

Valori alti del glucosio possono però indicare anche:

  • patologie ormonali.
  • disturbi del fegato.
  • uso di determinati farmaci.
  • gravidanza 

È bene sottolineare che la presenza di glucosio nelle urine in gravidanza non è necessariamente legata al diabete gestazionale, quindi può essere una condizione del tutto normale e non patologica. 

Inoltre, c’è da considerare che la soglia renale non è uguale per tutti e varia anche con il passare del tempo: infatti, aumenta con l’età, in quanto la funzione renale viene alterata dall’invecchiamento e può modificarsi in correlazione a disturbi circolatori, patologie a carico dei reni e in conseguenza di un diabete di lunga durata. 

Come effettuare il controllo del glucosio nelle urine?

Considerando quali possono essere le cause del glucosio nelle urine, solitamente i medici richiedono il controllo di questo valore quando prescrivono delle semplici analisi di routine.

Il test viene eseguito raccogliendo un campione di urina fresca in un recipiente specifico: va bene quella emessa durante la giornata, mentre è sconsigliabile raccogliere la prima del mattino, che si è accumulata nella vescica per diverse ore.

Inoltre, è anche possibile effettuare un autocontrollo del glucosio nelle urine (utile soprattutto a chi soffre di diabete o patologie renali) attraverso un test veloce e facile da fare a casa: basta acquistare una confezione di strisce reattive in farmacia, metterne una a contatto con l’urina, e aspettare che si colori per confrontare la colorazione assunta con la scala graduata contenuta nella confezione.  

Per ulteriori consigli e indicazioni, non esitare a contattare uno dei nostri farmacisti, sempre a tua disposizione.