DIENOGEST - ENDOVELLE 28CPR 2MG

23,90 €
Non disponibile
Minsan
046899011
DENOMINAZIONE

ENDOVELLE 2 MG COMPRESSE



CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Progestinici.



PRINCIPI ATTIVI

Ogni compressa contiene 2 mg di dienogest.



ECCIPIENTI

Lattosio monoidrato, magnesio stearato, amido di mais, povidone.



INDICAZIONI

Trattamento dell'endometriosi.



CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR

Il medicinale non deve essere usato in presenza delle condizioni sottoelencate, che derivano in parte da informazioni su altri preparati abase di solo progestinico. Nel caso in cui una di tali condizioni insorga durante l'uso del farmaco, il trattamento deve essere interrotto immediatamente. Patologia tromboembolica venosa attiva; patologie arteriose e cardiovascolari in atto o pregresse (ad esempio, infarto del miocardio, evento cerebrovascolare, cardiopatia ischemica); diabete mellito con interessamento vascolare; grave malattia epatica in atto o pregressa, fino al ritorno alla normalita' degli indici di funzionalita'epatica; tumori epatici (benigni o maligni) in atto o pregressi; tumori maligni accertati o sospetti dipendenti dagli ormoni sessuali; perdite ematiche vaginali di natura non accertata; ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.



POSOLOGIA

Posologia: Il dosaggio di ENDOVELLE e' di una compressa al giorno senza interruzione, da assumere preferibilmente alla stessa ora ogni giorno, se necessario con una piccola quantita' di liquido. La compressa puo' essere assunta indipendentemente dai pasti. Le compresse devono essere assunte in modo continuo indipendentemente dal sanguinamento vaginale. Quando una confezione e' terminata si deve iniziare la successivasenza interruzione. Non c'e' esperienza nel trattamento con ENDOVELLEper periodi superiori ai 15 mesi in pazienti con endometriosi. Il trattamento puo' cominciare in qualsiasi giorno del ciclo mestruale. Qualsiasi trattamento ormonale contraccettivo va interrotto prima di iniziare ENDOVELLE. In caso di necessita' contraccettiva, dovrebbero essereimpiegati metodi non ormonali (ad es. metodi di barriera). Comportamento in caso di dimenticanza di una o piu' compresse: L'efficacia di ENDOVELLE puo' essere ridotta in caso di dimenticanza di una o piu' compresse, vomito e/o diarrea (che si verifichi entro 3-4 ore dall'assunzione della compressa). In caso di dimenticanza di una o piu' compresse,la donna deve prendere una sola compressa appena se ne ricorda e quindi proseguire con l'assunzione il giorno successivo al solito orario.
Una compressa non assorbita a causa di vomito o diarrea deve analogamente essere sostituita con un'altra compressa Informazioni supplementari per categorie particolari di pazienti Popolazione pediatrica: L'usodi ENDOVELLE non e' indicato nelle bambine prima del menarca. La sicurezza e l'efficacia di ENDOVELLE sono state valutate in uno studio clinico non controllato della durata di 12 mesi in 111 donne adolescenti (12-<18 anni) con endometriosi clinicamente sospetta o confermata (vedere paragrafi 4.4 e 5.1). Popolazione geriatrica: Non ci sono indicazioni rilevanti per l'uso di ENDOVELLE nella popolazione geriatrica. Pazienti con compromissione della funzionalita' epatica: ENDOVELLE e' controindicato nelle pazienti con grave malattia epatica in atto o pregressa (vedere paragrafo 4.3). Pazienti con compromissione della funzionalita' renale: Non ci sono dati che suggeriscano la necessita' di un adattamento posologico nelle pazienti con compromissione della funzionalita' renale. Modo di somministrazione: Per uso orale.



CONSERVAZIONE

Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.



AVVERTENZE

Avvertenze. Poiche' il medicinale e' un preparato a base di solo progestinico, si puo' presumere che le avvertenze speciali e le precauzionidi impiego per i preparati a base di solo progestinico siano valide anche per il farmaco, sebbene non tutte le avvertenze e le precauzionisi basino su dati emersi negli studi clinici con dienogest. Qualora una delle condizioni/fattori di rischio sotto riportate si presenti o peggiori, deve essere eseguita un'analisi individuale del rapporto rischio/beneficio prima di iniziare o continuare il trattamento con il medicinale. Gravi sanguinamenti uterini I sanguinamenti uterini, per esempio in donne con adenomiosi o leiomiomi uterini, possono peggiorare conl'uso del farmaco. Se il sanguinamento e' abbondante e continuo, puo'condurre ad anemia (in alcuni casi grave). In caso di anemia, deve essere presa in considerazione l'interruzione del medicinale. Cambiamenti nel profilo di sanguinamento. La maggioranza delle pazienti trattatecon dienogest va incontro a cambiamenti nel profilo di sanguinamentomestruale. Disturbi circolatori. Sulla base degli studi epidemiologicinon sembra che i preparati a base di solo progestinico siano associati ad aumento del rischio di infarto del miocardio o di tromboembolismocerebrale. Il rischio di eventi cardiovascolari e cerebrali e' correlato piuttosto con l'aumentare dell'eta', l'ipertensione ed il fumo. Nelle donne ipertese, il rischio di ictus puo' essere leggermente aumentato dall'uso di preparati a base di solo progestinico. Alcuni studi indicano che ci puo' essere un lieve aumento del rischio, sebbene non statisticamente significativo, di tromboembolismo venoso (trombosi venosa profonda, embolia polmonare) in associazione con l'uso di preparatia base di solo progestinico. I fattori di rischio generalmente riconosciuti per il tromboembolismo venoso (TEV) comprendono: anamnesi personale o familiare positiva (TEV in un fratello o in un genitore in eta'relativamente precoce), eta', obesita', immobilizzazione prolungata, interventi di chirurgia maggiore o traumi importanti. In caso di periodi prolungati di immobilizzazione, e' consigliabile sospendere l'uso del medicinale (almeno 4 settimane prima in caso di chirurgia elettiva)e non riprendere il trattamento fino a 2 settimane dopo una completa ripresa della mobilita'. Si deve tenere in considerazione l'aumentato rischio di tromboembolismo durante il puerperio. Il trattamento deve essere interrotto immediatamente se si presentano sintomi di trombosi arteriosa o venosa o se si sospettano tali patologie. Tumori. Una meta-analisi di 54 studi epidemiologici ha evidenziato che le donne che usano contraccettivi orali (CO) hanno un rischio relativo lievemente superiore (RR=1,24) di avere diagnosticato un cancro della mammella, soprattutto utilizzando i preparati estro-progestinici. L'eccesso di rischioscompare gradualmente nel corso dei 10 anni successivi all'interruzione dei contraccettivi orali combinati (COC). Poiche' il cancro della mammella e' raro nelle donne al di sotto dei 40 anni, il numero di casiin piu' di cancro della mammella diagnosticati in donne che usano o che hanno usato recentemente COC e' modesto in rapporto al rischio complessivo di cancro della mammella. Il rischio di avere diagnosticato uncancro della mammella nelle utilizzatrici di preparati a base di soloprogestinico e' forse paragonabile a quello associato con l'uso di COC. Tuttavia, per i preparati a base di solo progestinico i dati si basano su una popolazione di utilizzatrici piu' limitata e quindi risultano meno conclusivi rispetto a quelli relativi ai COC. Questi studi nondimostrano l'esistenza di una relazione causale. L'aumento del rischio osservato puo' essere dovuto ad una piu' precoce diagnosi di cancrodella mammella nelle utilizzatrici di CO, agli effetti biologici deglistessi o ad una combinazione di entrambi i fattori. Il cancro mammario diagnosticato nelle utilizzatrici di CO tende ad essere clinicamentemeno avanzato rispetto a quello diagnosticato nelle donne che non nehanno mai fatto uso. Nelle donne che assumono sostanze ormonali come quella contenuta nel medicinale, sono stati riportati raramente tumoriepatici benigni e, ancor piu' raramente, tumori epatici maligni. In casi isolati, questi tumori hanno provocato emorragie intra-addominali che hanno messo la paziente in pericolo di vita. Se una donna che assume il farmaco presenta forte dolore nella parte superiore dell'addome,ingrossamento epatico o segni di emorragia intra-addominale, deve essere preso in considerazione un tumore epatico nella diagnosi differenziale. Osteoporosi. Modifica della densita' minerale ossea (BMD). L'usodel medicinale nelle adolescenti (da 12 a <18 anni) durante un periododi trattamento di 12 mesi si e' associato ad una riduzione della densita' minerale ossea (BMD) nelle vertebre lombari (L2-L4). La variazione media relativa alla BMD dall'inizio alla fine del trattamento (EOT)e' stata del -1,2% con un intervallo compreso tra -6% e 5% (IC 95%: -1,70% e -0,78%, n=103). Misurazioni ripetute 6 mesi dopo la fine del trattamento in un sottogruppo con valori ridotti di BMD hanno dimostratouna tendenza al recupero (cambiamento relativo medio dall'inizio: -2,3% rispetto alla fine del trattamento e - 0,6% a 6 mesi dopo la fine del trattamento con un intervallo compreso tra -9% e 6% (IC 95%: -1,20%e 0,06% (n=60)). La perdita di BMD e' particolarmente preoccupante durante l'adolescenza ed il primo periodo dell'eta' adulta, in quanto sitratta di un periodo critico dell'accrescimento. Non e' noto se la riduzione di BMD in questa popolazione ridurra' il picco di massa osseaed aumentera' il rischio di fratture nei periodi successivi della vita. Nelle pazienti ad aumentato rischio di osteoporosi deve essere eseguita un'attenta analisi del rapporto rischio/beneficio prima di iniziare il trattamento con il farmaco, poiche' i livelli di estrogeni endogeni sono moderatamente diminuiti durante il trattamento con il medicinale. Un'adeguata assunzione di calcio e Vitamina D, dalla dieta o tramite degli integratori, e' importante per la salute delle ossa nelle donne di tutte le eta'. Altre condizioni. Le pazienti con anamnesi di depressione devono essere tenute sotto stretto controllo e il trattamentodeve essere sospeso se la depressione si ripresenta in forma grave. Generalmente, il dienogest non sembra avere effetti sulla pressione arteriosa nelle donne normotese. Tuttavia, se durante l'uso del medicinale si sviluppa un'ipertensione clinicamente significativa che si mantiene nel tempo, e' consigliabile sospendere l'assunzione del farmaco e trattare l'ipertensione. La ricomparsa di ittero colestatico e/o prurito da colestasi manifestatosi per la prima volta in gravidanza o durante un precedente trattamento con steroidi sessuali richiede l'interruzione del medicinale.



INTERAZIONI

Nota: consultare le informazioni per il medico dei medicinali utilizzati in concomitanza al fine di identificare potenziali interazioni. Effetti degli altri medicinali sul medicinale. I progestinici incluso ildienogest vengono metabolizzati soprattutto dal sistema del citocromoP450 3A4 (CYP3A4) localizzato a livello della mucosa intestinale e nelfegato. Pertanto, gli induttori o gli inibitori del CYP3A4 possono influenzare il metabolismo del progestinico. Un aumento della clearancedegli ormoni sessuali dovuto ad induzione enzimatica puo' ridurre l'effetto terapeutico del farmaco con la possibilita' di comparsa di effetti indesiderati, quali ad esempio cambiamenti del profilo del sanguinamento uterino. Una riduzione della clearance degli ormoni sessuali dovuta ad inibizione enzimatica puo' aumentare l'esposizione al dienogest, con la possibilita' di comparsa di effetti indesiderati. Sostanze che aumentano la clearance degli ormoni sessuali (efficacia diminuita per induzione enzimatica) ad esempio: fenitoina, barbiturici, primidone,carbamazepina, rifampicina e forse anche oxcarbazepina, topiramato, felbamato, griseofulvina, e prodotti contenenti l'erba di S. Giovanni (Hypericum perforatum ). L'induzione enzimatica puo' essere gia' osservata dopo alcuni giorni di trattamento. L'induzione enzimatica massimasi osserva generalmente entro poche settimane. Dopo l'interruzione della terapia l'induzione enzimatica puo' permanere per almeno 4 settimane. L'effetto dell'induttore del CYP3A4 rifampicina e' stato studiatoin donne sane in postmenopausa. La co-somministrazione di rifampicinacon compresse di estradiolo valerato/dienogest ha portato ad una significativa diminuzione delle concentrazioni di dienogest ed estradiolo allo stato stazionario e dell'esposizione sistemica ai principi attivi.
L'esposizione sistemica al dienogest e all'estradiolo allo stato stazionario, misurata dalla AUC (0-24 ore), e' stata ridotta rispettivamente dell'83% e del 44%. Sostanze con effetto variabile sulla clearancedegli ormoni sessuali: quando sono co-somministrate con gli ormoni sessuali, molte combinazioni di inibitori della proteasi dell'HIV e di inibitori non nucleosidici della trascrittasi inversa, incluse le combinazioni con inibitori dell'HCV possono aumentare o diminuire le concentrazioni plasmatiche di progestinici. L'effetto netto di questi cambiamenti in alcuni casi puo' essere clinicamente rilevante. - Sostanze cheriducono la clearance degli ormoni sessuali (inibitori enzimatici): il dienogest e' un substrato del citocromo P450 (CYP) 3A4. La rilevanzaclinica di interazioni potenziali con gli inibitori enzimatici rimanesconosciuta. La somministrazione concomitante di potenti inibitori enzimatici del CYP3A4 puo' aumentare le concentrazioni plasmatiche di dienogest. La somministrazione concomitante al potente inibitore del CYP3A4 ketoconazolo, ha determinato un aumento dell'AUC(0-24 ore) del dienogest allo stato stazionario pari a 2,9 volte. La somministrazione concomitante con l'inibitore moderato del CYP3A4 eritromicina, ha determinato un aumento dell'AUC(0-24 ore) del dienogest allo stato stazionario pari a 1,6 volte. Effetti di dienogest 2 mg su altri medicinali Sulla base degli studi d'inibizione in vitro, un'interazione clinicamenterilevante del dienogest con il metabolismo di altri medicinali mediato dal sistema citocromo P450 appare improbabile. Interazioni con il cibo. Un pasto standard con alto contenuto di grassi non ha influito sulla biodisponibilita' di dienogest 2 mg. Esami di laboratorio. L'uso diprogestinici puo' influenzare i risultati di alcuni esami di laboratorio, fra cui i parametri biochimici relativi alla funzionalita' epatica, tiroidea, surrenalica e renale, i livelli plasmatici di proteine (trasportatrici) quali ad esempio, la globulina legante i corticosteroidi e le frazioni lipidiche/lipoproteiche, i parametri del metabolismo glucidico ed i parametri della coagulazione e della fibrinolisi. Le variazioni generalmente rimangono entro i valori di riferimento di laboratorio.



EFFETTI INDESIDERATI

La presentazione delle reazioni avverse e' basata su MedDRA. Si e' utilizzato il termine piu' appropriato MedDRA per descrivere una specifica reazione, i suoi sinonimi e le condizioni correlate. Gli effetti indesiderati si manifestano piu' comunemente durante i primi mesi di trattamento con il farmaco e tendono a diminuire con la prosecuzione del trattamento. Possono verificarsi cambiamenti delle caratteristiche delsanguinamento, come spotting, sanguinamenti irregolari o amenorrea. Nelle utilizzatrici di dienogest 2 mg compresse sono stati segnalati i seguenti effetti indesiderati. Gli effetti indesiderati piu' frequentemente riportati durante il trattamento con dienogest 2 mg compresse sono: cefalea (9,0%), fastidio al seno (5,4%), umore depresso (5,1%) e acne (5,1%). Inoltre, nella maggior parte delle pazienti trattate CON DIENOGEST si verificano modificazioni nel profilo del sanguinamento mestruale. I profili del sanguinamento mestruale sono stati valutati sistematicamente attraverso i diari delle pazienti e sono stati analizzatiutilizzando un periodo di riferimento di 90 giorni, come raccomandatodall'OMS (WHO 90 days reference period method). Durante i primi 90 giorni di trattamento con dienogest 2 mg sono stati osservati i seguentiprofili di sanguinamento (n=290; 100%): amenorrea (1,7%), sanguinamento infrequente (27,2%), sanguinamento frequente (13,4%), sanguinamentoirregolare (35,2%), sanguinamento prolungato (38.3%), sanguinamento normale, cioe' nessuna delle categorie precedenti (19,7%). Durante il quarto periodo di riferimento sono stati osservati i seguenti profili disanguinamento (n=149; 100%): amenorrea (28,2%), sanguinamento infrequente (24,2%), sanguinamento frequente (2,7%), sanguinamento irregolare(21,5%), sanguinamento prolungato (4,0%), sanguinamento normale, cioe' nessuna delle categorie precedenti (22,8%). Cambiamenti nei profilidel sanguinamento mestruale sono stati riportati solo occasionalmentecome evento avverso dalle pazienti (vedere la tabella degli eventi avversi). Le frequenze delle reazioni avverse da farmaco (ADRs) secondo la classificazione MedDRA per sistemi e organi (MedDRA SOCs) riportatecon dienogest 2 mg sono riassunte nella tabella sottostante. All'interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di frequenza. Le frequenze sono definite come comune (>=1/100, <1/10), e non comune (>=1/1.000, <1/100). Le frequenze derivano dai dati ottenuti da 4 studi clinici, che hanno coinvolto 332 pazienti (100%). Effetti indesiderati, Studi clinici fase III,N=332. Patologie del sistema emolinfopoietico. Non comune: anemia. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Comune: aumento di peso; noncomune: diminuzione di peso, aumento dell'appetito. Disturbi psichiatrici. Comune: umore depresso, disturbo del sonno, nervosismo, perditadella libido, cambiamento d'umore; non comune: ansia, depressione, sbalzi d'umore. Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea, emicrania; non comune: squilibri del sistema nervoso autonomo, disturbo dell'attenzione. Patologie dell'occhio. Non comune: secchezza oculare. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Non comune: tinnito. Patologie cardiache. Non comune: disturbo aspecifico dell'apparato circolatorio, palpitazioni. Patologie vascolari. Non comune: ipotensione. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche. Non comune: dispnea. Patologie gastrointestinali. Comune: nausea, dolore addominale, flatulenza, distensione addominale, vomito; non comune: diarrea, stitichezza, senso difastidio all'addome, infiammazione gastrointestinale, gengivite. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: acne, alopecia; non comune: secchezza della cute, iperidrosi prurito, irsutismo, onicoclasi, forfora, dermatite, crescita anomala dei capelli, reazione di fotosensibilità, disturbi della pigmentazione. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Comune: mal di schiena; non comune: dolore osseo, spasmi muscolari, dolore alle estremità, pesantezza alle estremità. Patologie renali ed urinarie. Non comune: infezionidelle vie urinarie. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Comune: senso di fastidio mammario, ciste ovarica, vampate di calore, sanguinamento uterino/vaginale compreso lo spotting; non comune: candidiasi vaginale, secchezza vulvovaginale, secrezione genitale, dolore pelvico, vulvovaginite atrofica, nodulo mammario, mastopatia fibrocistica, indurimento mammari. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Comune: astenia, irritabilità; noncomune: edema. Riduzione della densita' minerale ossea In uno studio clinico non controllato su 111 donne adolescenti (12-<18 anni) che venivano trattate con dienogest, 103 sono state sottoposte a misurazioni della BMD. Approssimativamente il 72% delle partecipati a questo studiohanno avuto una riduzione della BMD a livello delle vertebre lombari(L2L4) dopo 12 mesi di utilizzo. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-re azione-avversa.



GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO

Gravidanza. Vi sono dati limitati riguardanti l'uso del dienogest in donne in gravidanza. Gli studi su animali non indicano effetti dannosidiretti o indiretti per quanto riguarda la tossicita' riproduttiva. Ilmedicinale non deve essere somministrato a donne in gravidanza perche' non c'e' necessita' di trattare l'endometriosi durante la gravidanza. Allattamento Il trattamento con il farmaco durante l'allattamento non e' raccomandato. Non e' noto se il dienogest sia escreto nel latte umano. I dati nell'animale dimostrano che il dienogest viene escreto nel latte di ratto. La decisione se interrompere l'allattamento o astenersi dalla terapia con il medicinale deve tenere conto del beneficio dell'allattamento per il bambino e del beneficio della terapia per la donna. Fertilita' Sulla base dei dati disponibili, durante il trattamento con dienogest l'ovulazione e' inibita nella maggior parte delle pazienti. Tuttavia, il farmaco non e' un contraccettivo. Se e' richiesta la contraccezione, deve essere usato un metodo non ormonale. Sulla basedei dati disponibili, il ciclo mestruale ritorna alla normalita' entro due mesi dalla cessazione del trattamento con il medicinale.

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