Capelli

Cosa sono le malattie dei capelli?

La tricologia è quella branca della dermatologia che studia l’anatomia, la fisiologia e le patologie dei capelli e dei peli. Conoscere queste malattie è molto importante, perché possono avere un impatto forte sulla qualità di vita degli individui affetti.

Quando ci si trova davanti a patologie legate alla perdita di capelli è bene rivolgersi a uno specialista che, attraverso una valutazione completa della situazione, riuscirà a fare una diagnosi precisa, valutando la gravità e la fase evolutiva della malattia.

Quali sono le patologie che fanno perdere i capelli?

Le patologie dei capelli e i problemi della cute sono molteplici e legati a diversi fattori e patologie. Una delle cause maggiori della calvizie di tipo androgeno è senza dubbio la predisposizione ereditaria: in questi casi, i fattori sono di origine genetica e ormonale.

Altre malattie che fanno perdere i capelli sono:

  • disfunzioni della tiroide
  • malattie sistemiche, come lupus o psoriasi
  • cure chemioterapiche
  • farmaci per il trattamento della depressione, delle cardiopatie e dell’artrite
  • shock psicologico
  • cattiva alimentazione o diete drastiche
  • infezioni del cuoio capelluto
Tra le patologie che causano problemi a cute e capelli ci sono:

Cause patologie dei capelli e del cuoio capelluto

Tra le cause maggiormente diffuse delle patologie dei capelli c’è l’alopecia che si distingue in:

  • cicatriziale: deriva da un processo patologico che porta alla distruzione del follicolo pilifero e, a volte, anche della cute circostante. In questo caso i capelli non potranno più ricrescere
  • non cicatriziale: dovuta ad un processo patologico che può, generalmente, andare incontro a risoluzione
Quest’ultime sono dovute soprattutto a:
  • stress
  • farmaci
  • cause ormonali
  • trattamenti aggressivi ai capelli
  • Perdita capelli: quando c’è da preoccuparsi?

    La perdita di capelli inizia a essere preoccupante quando supera una certa quantità giornaliera e si prolunga nel tempo. In media, perdere dai 50 ai 100 capelli al giorno è considerato normale, poiché fa parte del ciclo naturale di crescita e caduta. Tuttavia, se si notano ciocche più consistenti sui cuscini, nella doccia o sul pettine, potrebbe essere il momento di approfondirne le cause.

    È importante osservare soprattutto la distribuzione della perdita. La caduta diffusa e uniforme è meno allarmante rispetto a quella localizzata, la quale invece potrebbe indicare condizioni come l'alopecia areata. Inoltre, se la perdita è accompagnata da sintomi come prurito, bruciore, arrossamento del cuoio capelluto o presenza di lesioni, è consigliabile consultare un dermatologo.

    Situazioni di stress prolungato, cambiamenti ormonali (ad esempio quelli post-partum o legati alla menopausa), e carenze nutrizionali influiscono sulla salute dei capelli. Lo stesso vale per l’uso prolungato di prodotti chimici aggressivi e strumenti per lo styling ad alte temperature.

    Una visita specialistica da un tricologo è l’unico modo per identificare la causa esatta della caduta dei capelli e per pianificare un trattamento adeguato. Un intervento tempestivo previene l’aggravarsi della situazione.

    Analisi ed esami per scoprire malattie dei capelli e del cuoio capelluto

    Per diagnosticare le patologie dei capelli e del cuoio capelluto, è fondamentale eseguire una serie di esami specifici. Il primo passo solitamente consiste in una dettagliata anamnesi, durante la quale il medico raccoglie informazioni sulla storia clinica del paziente, sulle abitudini alimentari, sull'uso di farmaci e sui fattori di stress.

    Uno degli esami principali è la tricoscopia, un'analisi del cuoio capelluto e dei capelli effettuata con un dermatoscopio. Questo strumento permette di visualizzare i capelli in dettaglio, evidenziando eventuali anomalie nei follicoli e nella struttura capillare.

    Il pull test, poi, consiste nel tirare delicatamente una ciocca per verificare quanti capelli vengono via e valutare la loro fragilità e resistenza.

    Il tricogramma, d’altra parte, è un esame microscopico che permette di studiare le diverse fasi del ciclo di crescita dei capelli. Può rivelare informazioni utili sulle cause della caduta e sulla salute generale del cuoio capelluto.

    In alcuni casi, vengono richiesti esami del sangue per controllare i livelli di nutrienti essenziali come ferro, zinco e vitamine, oltre alla funzionalità della tiroide. A cosa servono? A identificare eventuali carenze nutrizionali o squilibri ormonali che potrebbero essere causa della perdita del capello.

    Infine, in situazioni più complesse, una biopsia del cuoio capelluto risulta necessaria per esaminare più approfonditamente le condizioni dei follicoli piliferi e del tessuto circostante. Con essa si diagnosticano patologie autoimmuni o infiammatorie del cuoio capelluto.

    Carenza di vitamina D: contribuisce alla perdita di capelli?

    Esiste una correlazione tra la carenza di vitamina D e la perdita capelli. Infatti, è fondamentale per la crescita e il mantenimento dei follicoli piliferi. Inoltre, contribuisce alla produzione di cheratina, una proteina essenziale per la struttura della chioma.

    Ha un effetto immunomodulatore, il che è particolarmente importante per prevenire condizioni come l'alopecia areata, in cui il sistema immunitario attacca erroneamente i follicoli piliferi.

    Livelli bassi di vitamina D nel corpo sono dovuti a una scarsa esposizione al sole o a una dieta sbilanciata. Quali sono gli alimenti ricchi di vitamina D? Pesce grasso, funghi e latticini fortificati.

    Rimedi per malattie capelli e problemi cuoio capelluto

    Per la cura malattie capelli e, di conseguenza, per risolvere i problemi legati al cuoio capelluto, si può intervenire direttamente sulla zona interessata con farmaci topici o ridurre l’infiammazione con medicinali per via orale.

    Inoltre, è possibile vedere miglioramenti grazie all’assunzione di integratori a base di antiossidanti e vitamine che stimolano la ripresa dell’attività dei bulbi piliferi. Ad esempio, quelli contenenti biotina, una vitamina del gruppo B, promuovono la crescita dei capelli e ne migliorano la struttura attraverso il rafforzamento della cheratina.

    Gli integratori a base di acidi grassi omega-3 e omega-6, d’altra parte, migliorano la salute del cuoio capelluto e riducono l'infiammazione. I prodotti multivitaminici che contengono vitamine A, C ed E, infine, promuovono la rigenerazione delle cellule del cuoio capelluto e favoriscono la produzione di collagene.

Leggi tutto

Articoli 1-48 di 207

per pagina
Imposta la direzione decrescente

Articoli 1-48 di 207

per pagina
Imposta la direzione decrescente
Farmacia 1 è TOP RATED su Feedaty
4.8/5 punteggio medio su oltre 140.000 recensioni