Osteomielite
Cos’è l’osteomielite
L’osteomielite è un’infezione dell’osso e del midollo osseo che può verificarsi in qualsiasi momento della vita. Questa patologia infiammatoria si manifesta generalmente nelle ossa ricche di tessuto spugnoso, quindi molto vascolarizzate, come la scapola e l’ilio, che fa parte delle ossa del bacino.
Nei bambini questa malattia si verifica di solito in alcune parti del corpo, come:
- estremità delle ossa lunghe, delle braccia e delle gambe
- fianchi
- ginocchia
- spalle
- polsi
Mentre nei bambini i sintomi si manifestano in modo rapido, negli adulti spesso si avvertono in modo più graduale e specialmente nelle ossa della colonna vertebrale o nel bacino.
Sintomi della osteomielite
L’osteomielite esordisce con sintomi quali:
- arrossamento e gonfiore nella zona colpita
- dolore osseo
- difficoltà di movimento della zona lesa
- fatica nel camminare a causa di forti dolori
- febbre
È possibile anche che l’infezione generi delle fistole cutanee con emissione di pus.
Anche l’aumento del numero di globuli bianchi rilevato dagli esami diagnostici di laboratorio è sintomo di infezione ossea.
In caso di mancato trattamento il decorso della malattia può portare a delle complicanze gravi come accorciamento osseo e deformità scheletriche.
Cause della osteomielite
L’osteomielite è causata principalmente da batteri streptococchi e stafilococchi, ma possono provocare un’infezione alle ossa anche Escherichia coli, Klebsiella Pseudomonas.
Altri fattori di rischio sono:
- batteri che viaggiano attraverso il flusso sanguigno (batteriemia)
- focolai infettivi
- interventi chirurgici e traumi profondi
- tubercolosi e sifilide
La batteriemia esordisce spesso quando il soggetto ha un’infezione in altre parti del corpo, come:
- polmonite
- infezione del tratto urinario
- ferite aperte su un osso
Se il sistema immunitario è indebolito, può verificarsi un’infezione ossea. Infatti, hanno maggiore possibilità di sviluppare l’osteomielite anche le persone che assumono farmaci che compromettono il loro sistema immunitario. Quindi sono a rischio di osteomielite chi è malato di:
- diabete
- artrite reumatoide
- emodialisi
- cancro
- anemia falciforme
- virus della immunodeficienza umana (HIV)
Trattamento e cura per l’osteomielite
Con una diagnosi precoce di osteomielite e un trattamento adeguato, si può fermare il decorso della malattia e i pazienti possono ottenere un pieno recupero senza complicazioni di lunga data. Mentre se c’è un ritardo nella diagnosi o nel trattamento, ci possono essere gravi danni alle ossa o ai tessuti molli circostanti che possono portare a problemi permanenti.
Il primo approccio terapeutico di tipo farmacologico prevede l’uso di antibiotici e antidolorifici. In alcuni casi, la zona colpita dall’infezione viene immobilizzata con un tutore per attenuare il dolore e facilitare la guarigione.
In stadi più avanzati può essere necessaria la chirurgia: l’osso danneggiato viene sostituito con un innesto osseo.
Cure naturali per l’osteomielite
Come rimedio naturale per attenuare il dolore e il gonfiore dell’infezione ossea si possono bere decotti di zenzero, che ha un’azione analgesica e antinfiammatoria. Questa radice migliora la salute delle articolazioni e stimola l’eliminazione delle tossine che sono dannose per la salute dell’organismo.
Quando andare dal medico in caso di sospetto di osteomielite
È bene rivolgersi al medico non appena si avvertono i sintomi caratteristici dell’osteomielite, come arrossamento, dolore e gonfiore nella zona colpita e difficoltà di movimento della zona lesa. Questo perché, in caso di una diagnosi di osteomielite, è fondamentale un trattamento specifico immediato per evitare danni permanenti alle ossa.
La diagnosi dell’osteomielite si avvale di esami strumentali come la scintigrafia ossea e la risonanza magnetica.
Il medico farà delle domande per sapere se ci sono infezioni recenti o piaghe aperte in altre parti del corpo e se il soggetto fa uso di farmaci. Successivamente svolgerà un esame fisico per cercare aree del corpo in cui vi è:
- arrossamento
- gonfiore
- diminuzione o un intervallo del dolore nel movimento
Il medico può richiedere accertamenti per diagnosticare l’osteomielite. Prima di tutto per determinare se nel corpo c’è un’infezione vengono svolti gli esami del sangue come:
- emocolture
- conteggio completo del sangue (CBC)
- tasso di sedimentazione eritrocitaria (ESR)
- proteina C-reattiva (CRP)
Per un’indagine specifica, volta ad individuare quali sono le ossa coinvolte dall’infezione, vengono svolti degli esami diagnostici di laboratorio come:
- scintigrafia ossea
- risonanza magnetica (MRI)
- radiografie (raggi X)
Questi studi sono utili per identificare i cambiamenti nelle ossa che si verificano con l’osteomielite.
Successivamente con una biopsia dell’osso si individua la specie batterica responsabile dell’infezione e i in modo si indica una terapia mirata.
Consigli del farmacista per rinforzare sistema immunitario e ossa
Per prevenire le infezioni ossee è importante rafforzare il sistema immunitario e le ossa con uno stile di vita sano. Si consiglia anche di assumere integratori come Swisse Difesa Immunitaria e ImmunoMix della Linea Difese Immunitarie di Aboca.
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