A cosa serve la vitamina E
La vitamina E, o tocoferolo, ha proprietà antiossidanti, infatti, protegge le cellule dai radicali liberi. Per questa sua funzione principale, questa vitamina è considerata una sostanza utile nel prevenire l’invecchiamento della pelle e favorire il rinnovamento cellulare.
Oltre che un potente antiossidante, la vitamina E ha un’azione anticoagulante e previene le patologie cardiovascolari, perché è in grado di ridurre i processi di aggregazione delle piastrine, con conseguente riduzione di emboli, placche e trombi nelle arterie.
A cosa ancora serve la vitamina E?
Per le sue proprietà immunostimolanti, la vitamina E interviene anche nel funzionamento del sistema immunitario, in particolare verso le infezioni virali. In bambini e ragazzi la carenza di vitamina E può comportare difetti nella crescita e nello sviluppo.
Sintomi carenza di vitamina E
Tra i sintomi della carenza di vitamina E ci sono la fragilità dei globuli rossi e la degenerazione dei neuroni aspecifici. Infatti, in alcuni casi, la carenza di vitamina E può portare a una forma di anemia nella quale si verifica la rottura dei globuli rossi, l’anemia emolitica.
Tra i sintomi che possono manifestarsi nei bambini ci sono il rallentamento dei riflessi, difficoltà nel camminare e debolezza muscolare
Cause carenza di vitamina E
Le cause di una significativa carenza di vitamina E sono legate a:
- Malnutrizione generale.
- Dieta a bassissimo contenuto di grassi.
- Disfunzioni metaboliche.
- Difficoltà di assorbimento intestinale.
- Disturbi del sistema nervoso.
- Dispersione della vitamina E contenuta nei cibi a causa del calore e dei raggi ultravioletti.
- Eccessiva presenza nell’organismo di elementi che riducono l’assorbimento di vitamina E, come lo zinco.
Come assumere la vitamina E
La vitamina E si trova principalmente negli oli vegetali spremuti a freddo (soia, arachidi, mais, olive), nelle noci, nella soia e in piccole quantità in carne, tuorlo d’uovo, pesce e diversi tipi di frutta e verdura.
Per evitare una carenza di vitamine E, è bene ricordare che, durante il processo di cottura dei cibi e quello di raffinazione dell’olio vegetale, la vitamina E si ossida e si degrada facilmente a causa dei raggi ultravioletti e del calore.