Punture di insetti

Cosa sono le punture di insetti

Le punture di insetti sono il risultato dell’iniezione di veleno o altre sostanze nella cute e possono essere effettuate da diverse tipologie di insetto. Gli insetti ematofagi (come le zanzare) pungono con la finalità di nutrirsi di sangue, mentre quelli imenotteri (api, calabroni e vespe) perché mettono in atto un meccanismo di difesa, infatti, utilizzano il loro pungiglione per iniettare sostanze tossiche e velenose per proteggere alveari o nidi.

Sintomi punture di insetti

La comparsa di punture di insetti ematofagi è generalmente caratterizzata dalla presenza di alcuni sintomi, che possiamo considerare normali:

  • Dolore immediato.
  • Rilievo cutaneo tondeggiante e liscio di colore rosso o bianco con alone eritematoso e pruriginoso.
  • Prurito locale.
  • Irritazione.
  • Gonfiore lieve.

Una reazione locale più estesa può comprendere un gonfiore superiore ai 5 mm e con segni di arrossamento e bruciore più intensi che si aggravano nei primi due giorni per risolversi entro dieci.
Le punture di zanzara e degli altri ematofagi, non causano generalmente reazioni importanti, al massimo delle reazioni allergiche lievi, a meno che questi insetti non siano vettori di particolari microorganismi patogeni (virus, batteri e parassiti).
A seguito delle punture di insetti imenotteri, invece, possono verificarsi reazioni di varia intensità, sistemiche o allergiche, che interessano varie parti dell’organismo come l’orticaria generalizzata (eruzione cutanea con prurito) e l’angioedema (gonfiore sottocutaneo che si verifica soprattutto su viso e labbra).
Se il gonfiore raggiunge la parte bassa della gola può subentrare un edema della glottide, che ostacola il passaggio dell’aria, con conseguenti difficoltà respiratorie, voce rauca e tosse. Nei casi più gravi si può andare incontro a cali di pressione, perdita di coscienza e shock anafilattico.
In breve possiamo affermare che le punture di insetti imenotteri possono evolvere in modo grave se si sviluppano una o più delle seguenti condizioni:

  • Reazione allergica grave (anafilassi).
  • Reazione tossica.
  • Reazione cutanea estesa.
  • Infezione nella sede della puntura (soprattutto se si cede alla tentazione di grattarsi danneggiando la pelle permettendo ai batteri di infettare la zona lesa.)

In casi più rari, a seguito di una puntura di insetti, possono manifestarsi sintomi molto gravi come:

  • Dispnea, raucedine o difficoltà respiratorie.
  • Nausea, vomito o diarrea.
  • Tachicardia.
  • Vertigini.
  • Svenimenti.
  • Disfagia.
  • Confusione, ansia o agitazione.

Cause punture di insetti

Le punture di insetti con le quali comunemente abbiamo a che fare sono quelle degli ematofagi, soprattutto delle zanzare (in particolare delle zanzare femmine, le uniche che pungono l’uomo), che cercano attivamente una fonte di cibo attraverso la vista, ma anche grazie alla capacità di individuare la “vittima” attraverso il calore e l’odore.

Quali sono gli insetti che pungono? Nello specifico le zanzare pungono l’uomo perché il sangue contiene delle proteine necessarie al corretto sviluppo delle uova, quindi indispensabili per la loro riproduzione. Tra gli altri insetti ematofagi più comuni che possono pungere troviamo: pulci, cimici da letto, zecche e pidocchi.
Si è invece “vittima” delle punture di insetti imenotteri perché questi si sentono minacciati dalla presenza dell’uomo, soprattutto in prossimità del loro nido o alveare, quindi attivano un meccanismo di difesa iniettando una sostanza tossica e velenosa. Gli imenotteri che pungono sono api, vespe e calabroni.

Punture di insetti gonfiore

Cosa fare in caso di gonfiore dopo una puntura di insetto? Punture di insetti e gonfiore locale sono normalmente associati. La reazione cutanea, infatti, comprende anche arrossamento, prurito e gonfiore nella parte interessata, comunemente non superiore ai 5 mm, che può rimanere dolorante e pruriginosa anche per qualche giorno.
Una reazione locale più estesa comprende invece un gonfiore superiore ai 5 mm con segni di arrossamento e bruciore che possono anche aggravarsi, ma comunque risolversi nel giro di dieci giorni.
Reazioni più intense si manifestano più facilmente a seguito di punture di insetti imenotteri (api, vespe e calabroni) che possono provocare reazioni tossiche, allergiche o infezioni, con sintomi tra i quali un gonfiore più importante nella zona interessata ma che potrebbe estendersi e diventare un angioedema (gonfiore sottocutaneo che interessa prevalentemente viso e labbra.)

Pomata per punture di insetti

In caso di reazioni lievi alle punture di insetti è possibile attenuare i sintomi attraverso l’applicazione di pomate come quelle a base di aloe vera o di calendula, che servono a lenire la zona cutanea punta dall’insetto. Altre creme topiche che alleviano e danno sollievo al prurito contengono ingredienti come idrocortisone, anestetici locali (come la lidocaina) o antistaminici, che controllano il dolore e il prurito.

Trattamento e rimedi per le punture di insetto

Il trattamento per le punture di insetti che provocano una reazione lieve prevede di:

  • Lavare accuratamente la parte lesa con acqua e sapone.
  • Applicare un impacco freddo per ridurre gonfiore e dolore.
  • Applicazione di una pomata a base di aloe vera, calendula, anestetici locali, antistaminici, a seconda del dolore e del prurito percepito.

Su indicazione medica è possibile assumere antidolorifici, come Tachipirina, o ibuprofene (moment act), o antistaminici per ridurre dolore gonfiore e prurito, soprattutto in caso di reazioni allergiche lievi.
Molto efficaci le pomate Dermovitamina prurito e Foille insetti.
Se il gonfiore locale è grave il medico può prescrivere un breve ciclo di corticosteroidi orali, come Bentelan in compresse da assumere per 3-5 giorni.

Rimedi per puntura di insetto

Nella sezione del nostro sito dedicata alle punture di insetto puoi trovare rimedi post puntura, spray e salviettine repellenti, spray antizanzare per bambini, creme antistaminiche e antiprurito.

Quando rivolgersi al medico in caso di puntura di insetto

È necessario consultare un medico se arrossamento e prurito della cute peggiorano e non si risolvono dopo pochi giorni, ma soprattutto se, a seguito di punture di insetti, si manifestano i seguenti sintomi:

  • Dispnea, raucedine o difficoltà respiratorie.
  • Nausea, vomito o diarrea.
  • Tachicardia.
  • Vertigini.
  • Svenimenti.
  • Disfagia.
  • Confusione, ansia o agitazione.

Consigli del farmacista in caso di puntura di insetto

Per prevenire le punture degli insetti è importante:

  • Non avvicinarsi ad alveari, nidi di vespe e calabroni e farli rimuovere al più presto da una ditta specializzata.
  • Non camminare a piedi scalzi all’aperto (se si schiaccia un insetto reagisce pungendo).
  • Stare lontano da cespugli, raccoglitori di rifiuti e cataste di legna.
  • Evitare di raccogliere frutti maturi da terra o alberi perché più sono maturi più attirano gli insetti.
  • Evitare profumi forti, cosmetici e solari molto profumati.
  • Vestirsi di colori chiari (quelli scuri attraggono gli insetti).
  • Utilizzare sostanze repellenti su corpo e vestiti come Autan Spray (sono efficaci contro tafani e zanzare ma non api, vespe e calabroni).
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