Cosa sono le ustioni
Le ustioni sono lesioni della cute (a volte anche dei tessuti sottostanti) dovute ad agenti ustionanti esterni (di tipo termico, fisico o chimico) che entrano in contatto con il corpo.
La gravità delle lesioni causate da agenti esterni con un’alta temperatura dipende da:
- la quantità di calore trasmesso,
- la durata del contatto dell’agente ustionante con il soggetto ustionato,
- il calore specifico del corpo ustionato.
Influiscono sulla gravità dell’ustione l’età, le condizioni generali del paziente e la sede della lesione.
Le ustioni sono classificate per gravità e si distinguono in gradi:
- ustione di primo grado: la lesione è superficiale;
- ustione di secondo grado superficiale: la lesione coinvolge la superficie della pelle;
- ustione di secondo grado profondo: la lesione coinvolge lo strato di tessuto immediatamente sottostante;
- ustione di terzo grado: le terminazioni nervose sono distrutte;
- carbonizzazione.
Sintomi delle ustioni
La sintomatologia delle ustioni è legata alla loro gravità:
- ustione di primo grado: la lesione causa sulla pelle rossore e gonfiore. Il dolore è bruciante a causa delle irritazioni di fibre nervose superficiali.
- ustione di secondo grado superficiale: la pelle è violacea con bolle gialle, tese e poco dolenti.
- ustione di secondo grado profondo: la lesione ha un colore rosso-grigiastro e secerne molto liquido.
- ustione di terzo grado: la cute è scura, secca e ruvida.
- carbonizzazione: la cute è nera, secca e non dolente.
Cause delle ustioni
Le ustioni possono essere dovute a:
- Calore: liquidi, oggetti, gas e fuoco a temperature elevate determinano delle alterazioni dei tessuti superficiali, ma anche la morte cellulare, la coagulazione delle proteine o la carbonizzazione dei tessuti.
- Sostanze chimiche: acidi o basi forti possono provocare gravi lesioni piuttosto profonde.
- Elettricità: il calore generato dalla corrente elettrica a contatto con il corpo, soprattutto nei casi di elevato voltaggio, può determinare una necrosi.
- Agenti radianti: i raggi solari e altre sorgenti di UVA (come le lampade abbronzanti) o di radiazioni ionizzanti possono provocare ustioni.
Ustioni da sole
Un eritema solare è un’infiammazione della pelle che si sviluppa dopo esposizione prolungata ai raggi solari. Abbondanti nella luce solare i raggi UVA penetrano negli strati più profondi dell’epidermide, danneggiando le cellule e provocando eritemi e scottature solari.
I sintomi dell’eritema solare sono:
- arrossamento,
- bruciore,
- senso di scottatura.
Nei casi più gravi si crea un’ustione solare e compaiono anche:
- gonfiore,
- bolle o vesciche,
- sensazioni di febbre,
- brividi,
- nausea,
- mal di testa.
Per prevenire le scottature solari bisogna evitare di esporsi ai raggi UV nelle ore più calde, cioè dalle 12 alle 15. Per proteggere la pelle dall’azione del sole è bene usare creme solari protettive, consigliamo una protezione minima (SPF) di 30, oltre che indossare cappelli e occhiali da sole.
Per la cura dell’eritema solare esistono creme lenitive da applicare a base di ossido di zinco e magnesio silicato.
Per combattere la disidratazione è importante anche bere molto ed evitare di esporsi nuovamente al sole fino quando la scottatura non è guarita.
Rimedi per scottature
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Ustioni da acqua bollente
In caso di ustioni determinate dal contatto con acqua bollente si deve intervenire subito raffreddando la zona ustionata con acqua fredda per 10-15 minuti per alleviare il dolore ed evitare la formazione di piaghe.
Crema per ustioni
È possibile ricorrere a dei rimedi naturali per le ustioni che includono i seguenti prodotti:
- Crema alla calendula, che è in grado di lenire le scottature e gli arrossamenti cutanei, nutrendo la pelle e favorendo la rigenerazione cellulare.
- Crema gel aloe vera che lenisce il rossore, attenua le scottature e rinfresca la pelle, donando un sollievo immediato.
Trattamento e rimedi per le ustioni
I trattamenti farmacologici largamente utilizzati per le scottature e le ustioni di primo grado sono pomate per ustioni quali:
- Acido Ialuronico (ad esempio Connettivina), che stimola la rigenerazione della pelle.
- Catalasi equina (ad esempio Citrizan), che stimola l’ossigenazione locale.
Indicata nelle ustioni di secondo e terzo grado, invece, è Sulfadiazina (ad esempio Sofargen), un antibiotico ad uso topico.
Per quanto riguarda la fase successiva alla medicazione i rimedi alle ustioni sono:
- assicurare il corretto livello igienico delle lesioni, per evitare che il formarsi di infezioni;
- garantire l’idratazione del corpo, tenendo conto che con le ustioni aumenta la tendenza a disperdere liquidi;
- mantenere un buono stato nutrizionale, considerando il maggior consumo metabolico legato alla presenza di ustioni sul corpo.