Disturbo bipolare

Cos’è il disturbo bipolare

Il disturbo bipolare viene definito così in quanto si alternano due estremi dei disturbi dell’umore, la depressione e la mania o ipomania. La fase maniacale è riconoscibile perché è caratterizzata da un’eccessiva attività fisica e da una sensazione di esaltazione estrema, azioni notevolmente sproporzionate rispetto alla situazione.

I principali disturbi bipolari si classificano in:

  • Disturbo bipolare tipo 1: il soggetto ha avuto almeno un episodio maniacale completo (tale da inibire la normalità funzionale o che abbia incluso allucinazioni) e solitamente episodi depressivi.
  • Disturbo bipolare tipo 2: il soggetto non ha avuto alcun episodio maniacale completo, ma ha presentato episodi depressivi maggiori e almeno un episodio maniacale grave (ipomania).
  • Disturbo bipolare non specificato o disturbo ciclotimico: il soggetto ha episodi che ricordano il disturbo bipolare, ma sono più lievi e non presentano la sintomatologia tipica dei disturbi bipolari di tipo 1 o 2.

Quanto dura la fase maniacale del disturbo bipolare?

In genere nel disturbo bipolare le fasi depressive tendono a durare più a lungo di quelle maniacali o ipomaniacali: durano da alcune settimane a qualche mese, mentre le fasi maniacali o ipomaniacali durano da una a due settimane.

Sintomi del disturbo bipolare

Nel disturbo bipolare, la transizione da una fase depressiva a una fase maniacale può essere rapida e immediata oppure intervallata da un periodo di umore normale (eutimico).

Per trattarsi di mania deve manifestarsi un distinto periodo di anormale e persistente elevazione del tono dell’umore con caratteristiche di espansività o irritabilità. Inoltre i disturbi dell’umore devono essere tanto gravi da compromettere le attività di studio e di lavoro o le capacità di relazionarsi con gli altri.

Nella fase maniacale del bipolarismo è caratterizzata da un’eccessiva attività fisica e da una sensazione di esaltazione estrema, notevolmente sproporzionate rispetto alla situazione. La sintomatologia specifica comprende:

  • Aumento notevole dell’autostima
  • Riduzione del bisogno di sonno
  • Aumento della produzione verbale tanto da diventare quasi irrefrenabile
  • Volubilità nel cambiare opinione
  • Riduzione dell’attenzione (il soggetto può prestare attenzione a particolari insignificanti ignorando invece elementi importanti)
  • Agitazione mentale o fisica

La depressione bipolare presenta i tratti propri della depressione, una malattia della durata di almeno due settimane in cui il soggetto perde interesse o piacere nelle attività e nelle relazioni sociali. Durante la fase depressiva del disturbo bipolare sono presenti anche altri sintomi tipici dello stato depressivo, tra cui:

  • Modificazione dell’appetito
  • Perdita o incremento del peso corporeo
  • Aumento o riduzione del sonno
  • Agitazione o rallentamento
  • Affaticamento o perdita di energia
  • Sentimenti di inadeguatezza, di colpa e perdita dell’autostima
  • Incapacità di concentrarsi e di prendere decisioni
  • Pensieri di morte o suicidio

Cause del disturbo bipolare

Non si conoscono le cause esatte del disturbo bipolare, ma si ritiene che la predisposizione ereditaria ne favorisca lo sviluppo. In generale, le cause scatenanti il disturbo bipolare sono fattori di tipo psicologico e ambientale coinvolti nell’insorgenza del disturbo in soggetti predisposti.

Inoltre, alcune sostanze prodotte dall’organismo, come i neurotrasmettitori (sostanze che le cellule nervose utilizzano per comunicare) norepinefrina o serotonina potrebbero non essere regolate normalmente.

I sintomi maniacali del disturbo bipolare possono manifestarsi in altre patologie, come avviene in presenza di livelli elevati di ormoni tiroidei (ipertiroidismo). Inoltre, gli episodi maniacali possono essere causati o scatenati da sostanze come cocaina e anfetamine.

Come curare il disturbo bipolare

Il disturbo bipolare è una malattia cronica dalla quale non si può guarire completamente, però è possibile seguire una terapia di tipo farmacologico e psicoterapeutico per aiutare la persona e chi le sta vicino a condurre una vita normale.

La cura per il disturbo bipolare consiste principalmente sulla somministrazione di farmaci stabilizzanti dell’umore e antidepressivi come il litio che previene le crisi sia maniacali che depressive. Mentre altri antipsicotici e neurolettici sono usati nel trattamento della mania nella fase acuta e meno nella fase di mantenimento.

Per avere una maggiore stabilità dell’umore, è necessario associare ad un trattamento farmacologico una psicoterapia, meglio se di orientamento cognitivo-comportamentale, indispensabile nella cura del bipolarismo legato ad un disturbo di personalità.

Quando rivolgersi al medico in caso di sintomi di bipolarismo

Il bipolarismo costituisce un problema serio e invalidante e richiede un intervento medico.

La diagnosi di disturbo bipolare si basa su un elenco specifico di sintomi. Però chi soffre di tale disturbo spesso è inconsapevole e quindi non può riferire correttamente i propri sintomi in quanto non ritiene di avere problemi. Per tale ragione il medico spesso deve chiedere informazioni ai familiari. Gli specialisti possono poi indicare di effettuare un test di valutazione per il disturbo bipolare.

Consigli del farmacista per ridurre i sintomi del bipolarismo

Chi è affetto da disturbo bipolare deve essere in grado di riconoscere i sintomi non appena si manifestano, oltre che sapere come evitare il loro manifestarsi. In tal senso può essere d’aiuto non assumere sostanze stimolanti (come la caffeina e l’alcol) e dormire a sufficienza.

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