Cos’è l’emicrania
L’emicrania è un dolore di tipo pulsante che colpisce la testa unilateralmente ed è di intensità da moderata a grave. Gli attacchi emicranici hanno una durata variabile, da un minimo di 4 ore fino a 3 giorni e l’attività motoria aggrava la situazione. L'emicrania è la forma di mal di testa più comune ed è caratterizzata da dolore acuto e pulsante.
Esistono due tipologie di emicrania:
- emicrania con aura
- emicrania senza aura
Nel caso di emicrania con aura, prima del sopraggiungere del dolore alla testa compaiono luci o ombre nel campo visivo fino ad un massimo di un’ora prima della comparsa dell’emicrania vera e propria.
Sintomi dell’emicrania
L’emicrania è percepita come una sensazione di pulsazione intensa che può durare dalle 4 ore ai 3 giorni e si può avvertire spossatezza per un massimo di 7 giorni.
Durante gli attacchi emicranici, l’individuo presenta sintomi come la nausea o il vomito, sensibilità alla luce (fotofobia) e al rumore (fonofobia). È molto frequente che in caso di emicrania compaiano anche sintomi collaterali come:
- problemi visivi
- rigidità o sensazione di formicolio a collo, spalle e arti
- problemi di coordinamento
- scarsa concentrazione
- sudorazione
- sensazione caldo-freddo
- dolore addominale
Cause dell’emicrania
Vi è una predisposizione di tipo genetica all’emicrania, ma a volte la patologia può derivare da un deficit di sostanze nutritive, in particolare il magnesio e alcuni tipi di vitamina B. Le carenze vitaminiche possono essere dovute non solo ad una dieta inadeguata, ma anche a problemi di malassorbimento o ad altre condizioni mediche.
L’emicrania è causata da diversi fattori, tra i quali:
- stress e ansia
- depressione
- stanchezza e scarsa qualità del sonno
- dieta e pasti irregolari
- disidratazione
- prodotti di caffeina come tè e caffè
- cambiamenti climatici, come ad esempio aumento di umidità e temperature molto fredde
- pillola contraccettiva
- menopausa
- terapia ormonale sostitutiva.
Emicrania cronica
L’emicrania cronica si manifesta inizialmente in modo sporadico, ma può raggiungere una frequenza quotidiana a causa dell’influenza di alcuni fattori, primo fra tutti l’abuso di farmaci antidolorifici. Per chi è affetto da cefalea da uso eccessivo di farmaci contro il mal di testa è possibile effettuare il trattamento di disassuefazione.
Emicrania con aura visiva
L’emicrania con aura visiva è un mal di testa che viene preceduto da disturbi della vista come:
- punti ciechi
- cecità nella metà del campo visivo in uno o entrambi gli occhi
- visione di luci lampeggianti
- allucinazioni
Tali sintomi focali durano da 5 minuti a 60 minuti e la cefalea inizia durante l’aura o la segue entro 60 minuti.
Emicrania da cervicale
Il dolore alla testa dovuto alla cervicale può essere accompagnato da mal di schiena, giramenti di testa, fastidio agli arti e, nei casi più acuti, anche nausea e vomito.
Questo disturbo può derivare da diversi fattori:
- colpi d’aria e umidità,
- infiammazione da attività sportiva intensa,
- movimenti bruschi,
- stress e tensioni di vario tipo,
- cattiva postura.
La cura maggiormente utilizzata per l’emicrania da cervicale consiste nell’assunzione di antidolorifici e antinfiammatori.
Come rimedi alternativi alla cura farmacologica ci sono i massaggi a collo e spalle con oli essenziali, utili per ridurre l’infiammazione muscolare.
Trattamento e rimedi per l'emicrania
Il trattamento per l’emicrania di solito prevede l’assunzione di antidolorifici, l’acetaminofene o i FANS come l’ibuprofene o il naprossene per attenuare i sintomi e il dolore dell’emicrania.
Per migliorare la sintomatologia il medico può indicare come cura la stimolazione magnetica transcranica (TMS) che utilizza una pulsazione di energia magnetica per stimolare una parte del cervello. Lo strumento va collocato nella parte posteriore della testa quando si avverte che l’aura sta iniziando.
Alcuni medicinali che curano altri tipi di disturbi possono prevenire l’emicrania, come per esempio:
- medicine per il cuore e per la pressione
- antidepressivi
- anticonvulsivanti
È da considerare che per un miglior effetto i farmaci contro l’emicrania devono essere presi non appena si manifestano i primi sintomi, altrimenti, se si attiva il meccanismo dell’attacco, risultano molto meno efficaci.
Non bisogna poi dimenticare che l’abuso di farmaci che può portare a sviluppare cefalea cronica quotidiana, quindi soprattutto i soggetti che soffrono di attacchi frequenti, devono evitare di prendere troppi medicinali contro l’emicrania.