Raffreddore in primavera? Ecco come curarlo!

Etciù! Ecco come curare il raffreddore in primavera e godersi le belle giornate 

Anche se le giornate sono più lunghe, splende il sole e fa meno freddo, tu non fai altro che starnutire, soffiare e grattare il naso?

Purtroppo, anche se il rischio di ammalarsi è più alto durante la stagione fredda, non è così raro accusare i sintomi del raffreddore in primavera. 

Ma quali sono le cause e i rimedi più efficaci per godersi finalmente le attività all’aria aperta?

Le cause del raffreddore in primavera

I sintomi del raffreddore e dell’influenza possono comparire anche nei mesi più caldi dell’anno e le cause possono essere diverse:

• Vestiti non adatti. Soprattutto in primavera e in autunno, spesso i vestiti non sono adatti a un improvviso calo della temperatura, come ad esempio dopo il tramonto, ed è più facile prendere freddo.
• Attività fisica intensa. In generale fa bene al sistema immunitario ma un’intensificazione troppo rapida può indebolire il corpo e far sì che il sistema immunitario non riesca a combattere i virus in modo altrettanto efficace. 
• Esposizione ai condizionatori d’aria. Deumidificano l’aria, seccando le mucose nasali, che si screpolano e diventando più suscettibili alle infezioni.

Molto spesso poi, i sintomi del raffreddore in primavera sono causati da una rinite allergica al polline, quindi tipica di questo periodo dell’anno, quando avviene la fioritura di molte piante. 

Come curare il raffreddore in primavera?

Solitamente il raffreddore guarisce spontaneamente nell’arco di 5-7 giorni, perché non esiste una terapia efficace. Tuttavia, ci sono alcuni accorgimenti utili ad alleviarne i fastidi e velocizzare la guarigione: 

1. Lavaggi nasali. Si effettuano con la soluzione fisiologica, che favorisce l’eliminazione del muco e aiuta, quindi, a tenere il nasino pulito. 
2. Aerosolterapia. Il vapore è efficace per sciogliere le secrezioni. È possibile utilizzare semplicemente la soluzione fisiologica, ma se il naso è particolarmente chiuso, meglio la soluzione ipertonica, che permette di ottenere un’azione decongestionante. 
3. Spray nasali. Ne esistono di diverso tipo, ad esempio a base di acqua di mare, e acqua di Sirmione. Ottimo, ad esempio Isomar Spray specifico per le allergie, così come Physiomer Iper, spray ipertonico che non danneggia le membrane mucose. 
4. Bevande calde. Bere molto, soprattutto bevande calde come tisane decongestionanti,  aiuta a fluidificare il muco e a liberare il naso chiuso. Inoltre, l’acqua serve a ripristinare le perdite di liquidi che si possono verificare con tosse, febbre, ecc. 
5. Riposo. Stare a casa, non necessariamente a letto  aiuta a non diffondere il contagio e ad evitare l’esposizione a germi in un momento di maggiore vulnerabilità. 
6. Farmaci da banco. Soprattutto in caso di febbre, o sotto consiglio del medico, è possibile assumere dei farmaci da banco a base di ibuprofene o paracetamolo , come ad esempio Zerinol Flu in compresse effervescenti, che contiene anche la vitamina C, ottima per stimolare il sistema immunitario. 

Se invece i sintomi sono causati da un’allergia, è bene consultare il farmacista o l’allergologo, che può consigliare l’assunzione di un farmaco antistaminico. 

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